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Israele “minaccia“ la Gran Bretagna
Dura presa di posizione di Israele contro mandato d'arresto inglese per l'ex ministro degli esteri Tzipi Livni
di Redazione
Alta tensione fra Israele e Gran Bretagna dopo che un tribunale di Westminster ha emesso un mandato di cattura contro l’ex ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni. Se Londra “non agira’ fermamente per porre riparo alla situazione le relazioni bilaterali ne soffriranno”, afferma oggi un duro comunicato del ministero degli Esteri israeliano che parla di “cinico” mandato d’arresto. “Israele -si legge ancora- chiede al governo britannico di rispettare, una volta per tutte, le sue promesse e di prevenire ogni abuso del sistema legale britannico contro Israele e i suoi citadini”. Il comunicato avverte infine che “se i leader israeliani non possono visitare la Gran Bretagna in maniera appropriata e onorevole, cio’ diventara’ un reale ostacolo al desiderio britannico di prendere parte attiva al processo di pace in Medio Oriente”. Il mandato di cattura e’ stato emesso su istanza di un gruppo palestinese che ha denunciato la Livni per il suo ruolo nell’operazione militare “piombo fuso” lanciata l’anno scorso da Israele nella Striscia di Gaza. La corte di Westminster ha deciso per il mandato dopo aver appreso che la Livni, oggi leader dell’opposizione israeliana, sarebbe venuta domenica a Londra. Il mandato e’ stato poi ritirato quando si e’ saputo che la leader del partito Kadima aveva cancellato il viaggio.
Il Foreign Office, “chiaramente e profondamente imbarazzato dall’episodio” secondo il Guardian, aveva dichiarato ieri sera che la “Gran Bretagna e’ determinata a fare il possibile per promuovere la pace in Medio oriente ed essere un partner strategico d’Israele. Per farlo i leader israeliani devono essere in grado di venire in Gran Bretagna per parlare con il governo britannico”. Alla base della tensione vi e’ il Criminal Justice Act del 1988 che concede alle corti britanniche giurisdizione universale per i crimini di guerra. Gia’ in settembre si era rischiata una simile crisi per una vista del ministro israeliano della Difesa Ehud Barak, ma allora il Foreign Office aveva stabilito che il leader laburista godeva dell’immunita’ in quanto esponente di un altro governo in visita ufficiale. La Livni non e’ pero’ piu’ ministro e non gode di questa protezione.
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