Non profit

Istituto Besta: «Gravi danni alla ricerca scientifica»

Il Presidente della Fondazione Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’, Carlo Borsani, lancia l'allarme dopo la riduzione del 5 per mille da 400 a 100 milioni di copertura

di Redazione

Nella Legge di Stabilità approvata oggi dalla Camera dei Deputati, la copertura per la misura sperimentale (da 5 anni!) del 5 per mille è stata drasticamente decurtata da 400 milioni a 100. Ovvero, il 5 per mille dalla sera alla mattina si è trasformato nell’1,25 per mille.

Carlo Borsani, Presidente della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’ si è dichiarato: “Fortemente contrario ad un provvedimento ingiusto ed illogico. Ingiusto perché il 5 per mille è frutto di un’autonoma liberalità dei cittadini nei confronti degli enti che svolgono ricerca scientifica e delle organizzazioni di volontariato. Illogico perché, questi soggetti, a loro volta, fanno fronte a necessità e danno risposte in positivo a problemi, come quello del finanziamento della ricerca, a cui lo Stato italiano, a differenza di altri Paesi europei,  non riesce a dare soddisfacenti risposte”

Il CdA della nostra Fondazione – ha aggiunto Carlo Borsani -, lo scorso anno, ad esempio, aveva deciso di destinare, quasi interamente, i fondi ricevuti grazie al 5 per mille, derivanti dalle dichiarazioni dei redditi del 2007, ammontanti ad oltre 500mila euro, allo sviluppo della ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).  Uno studio pilota svolto in Istituto, coinvolgendo un numero limitato di pazienti, aveva infatti fornito incoraggianti indicazioni, dimostrando che l’eritropoietina, farmaco utilizzato nella pratica clinica per curare l’anemia e nota alla cronaca per l’uso improprio come doping nei ciclisti professionisti, oltre ad essere ben tollerata dai pazienti, aveva anche una possibile efficacia neuroprotettiva sui pazienti con SLA”.

Anche perché non vengano interrotte ricerche come quella ricordata,  mi auguro – ha concluso  Carlo Borsani, Presidente della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’ – che questo provvedimento, che ora passa al vaglio del Senato, venga respinto o ritirato”.

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