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Le Regioni fanno slittare il nuovo Piano Vaccini

Il nuovo Piano proposto dal Ministero costa 300 milioni di euro in più rispetto al precedente. Le Regioni ne rinviano l'approvazione chiedendo risorse certe nella Legge di Stabilità.

di Redazione

Slitta il piano nazionale dei vaccini. La Conferenza Stato-Regioni, che si è riunita ieri, ha stabilito che lo esaminerà tra 15 giorni, nella riunione del 5 novembre. L'assessore alla Salute dell'Emilia Romagna e coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Sergio Venturi ha spiegato che «c'è un accordo tra il ministero e le Regioni e abbiamo deciso il rinvio alla luce delle considerazioni che faremo sulla legge di stabilità. Sul piano vaccinale noi abbiamo espresso un parere positivo, siamo d'accordo, ma vogliamo inserirlo nel piano complessivo delle risorse per la sanità».

Il nuovo piano vaccinale – che tutti avevano dichiarato “urgente” alla luce degli allarmanti dati emersi nei giorni scorsi, che dimostravano come l’Italia fosse al di sotto della soglia di sicurezza – costa “300 milioni di euro in più” rispetto al precedente, che costava 200 milioni di euro. La maggiore spesa è dovuta «all'estensione»: «ci sono molti nuovi vaccini raccomandati e se un vaccino viene raccomandato è difficile immaginare che poi il Sevizio sanitario nazionale non se ne faccia carico», ha spiegato Venturi.

«La decisione della Conferenza Stato-Regioni di rinviare la trattazione della bozza del nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale ci preoccupa. I Presidenti regionali hanno evidenziato che per finanziare il nuovo Piano sarebbero necessari 300 milioni di euro in più rispetto alla versione attualmente in vigore: noi siamo convinti che serva una strategia vaccinale per ottimizzare gli investimenti di salute. Ci appelliamo quindi a tutti i decisori istituzionali per sbloccare la situazione, eventualmente anche affinché in Parlamento vengano contemplate risorse ad hoc nella Legge di stabilità» ha detto Marco Magheri, direttore di HappyAgeing-Alleanza per l'invecchiamento attivo, che proprio in questi giorni ha lanciato "Vacci, vacci, vacci a vaccinarti" una campagna di comunicazione sociale nazionale per ricordare agli anziani l'importanza delle vaccinazioni.

Oggi pomeriggio intanto, al Question Time della Camera, sono in programma diverse interrogazioni che parlano proprio dell’allarme vaccinazioni.


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