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«La mia missione a Nassiriya per “Il Sorriso dei Bambini”»

In Iraq per operare i piccoli ustionati, il dottor Fabio Massimo Abenavoli parla della ong Emergenza Sorrisi che ha fondato per curare i minori affetti da malformazioni del volto o “sfregiati” dalla guerra nei Paesi più poveri del mondo. Con una telefonata o un sms solidale al 45599 è possibile donare 2 o 5 euro partecipando alla nuova raccolta fondi attiva fino al 21 novembre

di Marina Moioli

«Ogni anno nascono nei Paesi del Sud del mondo più di 165mila bambini con malformazioni al volto che nella maggior parte dei casi non ha accesso a cure. In Uganda li chiamano Ajok, “perseguitati da Dio”. Sono piccoli esclusi, isolati, senza futuro; sono vittime di pregiudizi e di cattiverie e hanno un disperato bisogno di aiuto». Così il chirurgo plastico Fabio Massimo Abenavoli, spiega perché nel 2007 ha deciso di fondare l’associazione Smile Train, che dal 2012 è diventata la ong Emergenza Sorrisi. Una realtà che oggi può vantare oltre 3.200 bambini operati perché affetti da malformazioni del volto causate da labiopalatoschisi, ustioni, traumi di guerra e altre patologie invalidanti.

Da 25 anni il dottor Abenavoli gira il mondo con l’unica speranza di esaudire il più grande desiderio dei bambini con malformazioni del volto: poter sorridere! E negli anni ha coinvolto tanti altri volontari, tanto che oggi sono 369 i medici e gli infermieri impegnati in numerose missioni chirurgiche in più di 20 Paesi nel mondo, nel corso delle quali sono stati inoltre realizzati corsi di formazione e di aggiornamento, di cui hanno beneficiato 565 professionisti locali.

«Noi non andiamo in un determinato Paese solo per operare e poi scomparire perché questo diventerebbe un “safari chirurgico”, invece occorre dare continuità al nostro agire. Il concetto che ci guida è che bisogna favorire il più possibile lo sviluppo delle associazioni mediche locali per consentire che possano avviare progetti autonomi di assistenza», continua Abenavoli, in procinto di partire a una nuova missione in Iraq, a Nassiriya, proprio nei giorni dell’anniversario della strage del 12 novembre 2003. «Dedicheremo la nostra missione a coloro che hanno perso la vita in quel terribile attentato. Sono morti soldati che erano andati laggiù per aiutare, non per combattere. Gente come noi: missionari», dichiara il presidente di Emergenza Sorrisi.

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Dall’8 al 21 novembre Emergenza Sorrisi lancia la campagna “Il Sorriso dei Bambini”, che permetterà di raccogliere fondi per nuove missioni mediche in Paesi come l’Iraq, il Kurdistan, il Bangladesh e il Benin. Alle missioni partecipano chirurghi plastici e maxillo-facciali, anestesisti, pediatri, infermieri e coordinatori logistici provenienti da molte regioni italiane. Durante le missioni i medici locali partecipano a corsi di formazione organizzati dai volontari della ong con l’obiettivo di renderli autonomi nella cura delle patologie malformative del volto. Il progetto permetterà anche di operare in Italia i casi clinici più gravi individuati durante le missioni. Inoltre verranno offerti screening pediatrici gratuiti in Italia in ospedali partner di Emergenza Sorrisi e in centri mobili, presieduti da personale volontario della ong in favore di bambini italiani e stranieri bisognosi di cure mediche specialistiche.

Per aderire alla campagna “Il Sorriso dei Bambini” basta inviare un sms solidale del valore di 2 euro al 45599 da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, Poste Mobile, Coop Voce; donare 2 euro chiamando il 45599 da rete fissa Vodafone e TWT oppure donare 2 o 5 Euro chiamando il 45599 da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb.


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