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Immigrati sì o no? Il mondo diviso sull’accoglienza

Pubblicato il sondaggio globale Gallup sull'atteggiamento degli abitanti del mondo nei confronti degli immigrati. In 42 nazioni su 69 la maggioranza è contraria, ma visto che i favorevoli si trovano in paesi poveri e densamente abitati, ecco che solo un cittadino del mondo su tre si oppone. L'Italia in fondo alla classifica

di Gabriella Meroni

È stato pubblicato il 39esimo Annual Survey di WIN Gallup International che indaga le opinioni di 68.595 persone in 69 paesi sul tema immigrazione. I numeri dimostrano che in 42 nazioni su 69 (il 60%), la maggioranza della popolazione è contraria al fenomeno migratorio, ritenendo che non sia una ricchezza per il proprio paese. A livello numerico, però si osserva che il 57% degli abitanti del globo è favorevole, contro il 32% contrario. Un risultato che si spiega col fatto che i favorevoli vivono soprattutto nei paesi poveri o in via di sviluppo, o molto popolosi, come per esempio la Cina, dove il numero dei cittadini favorevoli all'immigrazione supera di 74 punti percentuali quello dei contrari.

La società di sonsaggi ha suddiviso le nazioni in tre gruppi paesi poveri, paesi a medio reddito e paesi ricchi. Nel primo gruppo – dove il reddito medio annuo pro capite è inferiore a 10mila dollari – 15 paesi su 18 sono favorevoli all'immigrazione, con Pakistan, Etiopia e Vietnam nei primi tre posti; contrari in maggioranza solo in Palestina, Georgia e Kosovo. Il gruppo dei paesi ricchi – dove il reddito medio annuo procapite supera i 35mila dollari – è spaccato a metà, con 9 nazioni favorevoli e 8 contrarie: i più amichevoli nei confronti degli immigrati sono i cittadini di Islanda, Arabia Saudita e Finlandia, mentre i più restii vivono in Olanda, Francia e Belgio.

In Italia il saldo è decisamente negativo, con solo il 18% di favorevoli e il 62% di contrari, in linea con quello di altri paesi europei come Francia, Belgio, Polonia, Repubblica Ceca e Grecia, mentre fra le principali potenze mondiali il saldo è leggermente positivo: Giappone 7, USA 5, Germania 5. Nel gruppo di paesi a medio reddito – il più numeroso, con 34 componenti – solo 3 contano una popolazione in maggioranza ben disposta (l'8,8%); i meno aperti sono i cittadini di Iran, Iraq e Thailandia, i soli favorevoli quelli di Cina, Messico e Perù.

Nella foto, uno scorcio di Little Italy, a New York


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