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C’è anche un Grillo che applaude al Dopo di noi

Ieri i 5 Stelle guidati da Beppe hanno votato contro la legge che introduce sgravi fiscali su casa e tutele a favore dei disabili dopo la morte dei genitori parlando di «regalo ai ricchi e alle assicurazioni». Oggi un altro Grillo, Paolo, presidente dell’Associazione Italiana Persone Down pur non celando «inevitabili aspetti di criticità» definisce la norma «una speranza per il futuro»

di Redazione

Per un Grillo (Beppe, leader del Movimento 5 Stelle) che con la sua nutrita compagine di deputati ha votato contro (al grido di «è un regalo ai ricchi e alle assicurazioni»), c’è ne è un altro (Paolo, presidente dell’Associazione Italiana Persone Down) forse sul tema un pizzico più ferrato che saluta la legge sul Dopo di Noi approvata ieri definendola «una speranza per il futuro», augurandosi «che questo sia l’inizio di un nuovo dialogo con le forze del Governo»

Il riparto è che oltre il 68% sono destinate alla copertura del fondo, quindi della parte pubblica, il resto per coprire l’impatto delle agevolazioni fiscali, le detrazioni legate alle assicurazioni che già esistono e agli altri istituti giuridici.

Il comunicato dell’Aipd prosegue ricordando che la finalità della legge è la presa in carico delle persone con disabilità con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3, legge 104/92, prive di sostegno familiare (cioè nel caso in cui entrambi i genitori manchino o non siano in grado di fornire l’adeguato sostegno) nonché durante l’esistenza in vita dei genitori in una prospettiva di presa in carico futura. La legge – sempre secondo l’associazione – «agevola espressamente l’utilizzo di diversi strumenti (trust, vincoli di destinazione, polizze di assicurazione…) in favore di persone con disabilità grave prevedendo esenzioni fiscali e agevolazioni quando questi perseguano esclusiva finalità di inclusione sociale, cura e assistenza. E prevede anche, attraverso l’utilizzo del fondo appositamente istituito, l’attivazione e il potenziamento di percorsi di deistituzionalizzazione cui possono compartecipare regioni, enti locali, terzo settore, con particolare attenzione a soluzioni di micro-residenzialità».

«Al di là di inevitabili aspetti di criticità della norma (che entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale), si tratta», conclude la nota «del primo provvedimento legislativo sul tema, di cruciale importanza per le famiglie delle persone con disabilità».


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