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Due ruote a misura di acondroplasia

Assegnate le prime biciclette del progetto "Una bici a misura di bambino" realizzato dall'associazione. L'obiettivo è quello di proseguire e riuscire a realizzarne altre. Il noleggio - gratuito per le famiglie - durerà un anno

di Antonietta Nembri

A quasi due anni da suo lancio il progetto “biciclette a misura di bambino” ha raggiunto il suo obiettivo. A i primi di luglio, infatti, le prime due ruote realizzate appositamente per bambini con acondroplasia sono state assegnate. «Sono biciclette fatte apposta, in cui le distanze tra i vari segmenti sono proporzionate rispettando le misure più adatte» spiega Marco Sessa, presidente di Aisac (Associazione per l’Informazione e lo Studio dell’Acondroplasia). «Abbiamo lavorato con un fisioterapista di riferimento e un artigiano. I modelli sono stati studiati al computer e si è potuto così fare una media tra le misure e le proporzioni di un bambino con acondroplasia tra i 3 e i 5 anni» precisa Sessa.

Sembra una banalità, ma non basta acquistare una bicicletta da bambino perché questa sia adatta all’uso da parte di un piccolo con acondroplasia «prima del nostro progetto la prassi più seguita dalle famiglie era quella di acquistare una biciclettina che poi veniva adattata, ma in questo modo non si otteneva una postura corretta e poi a quell’età in pratica si doveva cambiare e adattare una bici quasi ogni anno» continua il presidente Sessa che non nasconde la complessità del progetto. «Abbiamo dovuto trovare degli artigiani che facessero i telai ad hoc» in cui fosse rispettata la proporzione giusta per la distanza tra manubrio e sellino e poi tra sellino e pedali.

La complessità nasceva anche dal fatto che tutto poi doveva essere realizzato in piccoli numeri: una decina, infatti, le biciclette al momento costruite. «In un secondo momento faremo fare quelle per i bambini più grandi tra i 6 e i 9 anni, sempre una decina, che assegneremo sempre in noleggio gratuito a ciascun bambino per un anno».

La prima distribuzione di biciclettine è stata fatta con un sorteggio nella sede di Aisac.

In queste settimane i primi bambini e bambine stanno prendendo confidenza con la loro nuova bicicletta realizzata su misura per loro. «Alle famiglie non costa nulla» precisa Marco Sessa. Ogni bicicletta è costata all’associazione circa 800 euro, con un impegno complessivo di circa 8mila euro «dobbiamo ringraziare chi ci ha aiutato. Ora per poter realizzare il prossimo step, le due ruote per i bambini più grandicelli speriamo in uno sponsor che ci aiuti a livello economico» confida il presidente. Tra un anno le biciclette assegnate pochi giorni fa saranno riassegnate ad altri bambini con acondroplasia.