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M5S: la forza di dire “sì”

Con il voto favorevole al Senato per la legge contro gli sprechi alimentari e il disegno di legge contro il caporalato, il Movimento mostra cosa si potrebbe fare anche in altri ambiti. A cominciare dal divieto di pubblicità del gioco d'azzardo che, con due proposte di legge simili presentate un anno fa dal PD alla Camera e proprio dal M5S al Senato, attende solo di essere approvato

di Marco Dotti

È successo due giorni fa, si è ripetuta ieri. Tra tante scene poco edificanti che segnano le cronache italiane, specie se politiche, eccone due di segno opposto: il M5S che, l'altro ieri, al Senato vota per la legge contro lo spreco alimentare e, l'indomani (ieri per chi legge), si ripete sul disegno di legge contro il capolarato. Un disegno di legge che ha raccolto 190 "sì", compresi quelli del M5S, nessun no e 32 astensioni provenienti dalle fila di Forza Italia e affini.

Daniela Donno, capogruppo del Movimento in Commissione Agricoltura al Senato spiega: «abbiamo votato favorevolmente ma con degli imprescindibili moniti. La grande distribuzione, le multinazionali, i colossi del cibo-spazzatura non possono continuare a girare la testa dall'altra parte. Occorre ripensare questo tema in un'ottica multidisciplinare perché il cibo non è solo vita, è anche ambiente, salute e tutela dei diritti umani».

La senatrice Donno è anche vice presidente della Commissione Diritti umani e, sul Ddl contro il caporalato, insiste: «il provvedimento è solo il primo passo di una maratona verso il contrasto al fenomeno. Un tour de force che deve mettere al centro una azione efficace contro un giro di affari criminale che continua ad insinuarsi nella gestione del mercato del lavoro, calpestando i diritti umani delle persone che lavorano nelle campagne, sfruttate e sottopagate». Le criticità del testo riguadano per la senatrice Donno in modo particolare «l'impianto della Rete del lavoro agricolo di qualità, alla quale le aziende non sono obbligate ad iscriversi e che, purtroppo, ha come unico interlocutore le imprese e non i lavoratori». Ma il testo potrà essere migliorato alla Camera.

Benché presentate dal Pd, evidentemente nel merito le proposte sono state reputate valide. Un buon esempio di cooperazione, pur nella distanza e tra mille distinguo. Chissà che accadrebbe se si votassero i disegni di legge per il divieto totale di pubblicità e sponsorizzazione dell'azzardo, proposte di legge semplici, dirette e speculari – su Vita ne abbiamo parlato a lungp – presentati alla Camera dal PD e al Senato proprio dal M5S. Chi si oppone alla loro calendarizzazione teme proprio questo: un voto compatto, alla prova dei contenuti e dei fatti.


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