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Autismo, saranno seguiti 35 bambini in più. Ma solo per tre mesi

Grazie ai fondi regionali messi a disposizione dal Dgr 4981 che ha l'obiettivo di abbattere le liste d'attesa nei centri, il Ctrs di Fondazione Renato Piatti onlus potrà accogliere fino a 35 bambini e ragazzi dai 2 ai 14 anni in più fino al prossimo 31 dicembre.

di Antonietta Nembri

Sono 35 i bambini e ragazzi con autismo che potranno essere accolti in più per un trimestre, fino al 31 dicembre prossimo al Ctrs (Centro Terapeutico e Riabilitativo Semiresidenziale) Autismo di Milano della Fondazione Renato Piatti onlus che al momento accoglie una cinquantina di bambini e ragazzi. E questo grazie ai fondi che a livello regionale sono stati messi a disposizione dalla Dgr 4981 del 30 marzo scorso proprio per abbattere le liste di attesa.

«A oggi in lista d’attesa ci sono quindici bambini, poi ci sono una dozzina di famiglie che hanno manifestato l’esigenza di far accogliere i loro figli nel nostro centro. Adesso abbiamo l’opportunità di accoglierli, proprio grazie a questi fondi» spiega Maurizio Ferrari, responsabile comunicazione di Fondazione Renato Piatti onlus e soprattutto, come sottolinea, «padre di una ragazza autistica di 24 anni».

Il centro che si trova in via Rucellai (Zona Precotto a Milano) è accreditato all’Ats Città di Milano per una cinquantina di posti, «la nostra capacità di accoglienza è però superiore, potremmo seguire un’ottantina di bambini e ragazzi in forma modulare, con attività che variano in base al piano personalizzato che viene concordato con le Uonpia (Unità operative di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza) e la famiglia. Grazie a questo “tesoretto” che deriva dalla Dgr 4981 abbiamo un surplus di risorse che ci permetterà di accogliere fino a 35 bambini e ragazzi, ovviamente solo fino al 31 dicembre» illustra Ferrari.

E dal primo gennaio che cosa succerà? «Del futuro penso se ne riparlerà» spiega Ferrari. «Ma credo che questa iniziativa permetterà di capire le capacità di accoglienza presenti in regione e negli enti accreditati come Fondazione Piatti».

La delibera è di fine marzo, l’ampliamento della capienza arriva solo ora «È vero, ma la certezza dei fondi è arrivata nel pieno delle vacanze estive. Abbiamo subito rimesso in moto la macchina e stiamo raccogliendo tutte le informazioni del percorso di valutazione dei bambini in lista d’attesa. Contiamo di arrivare agli inserimenti e alla presa in carico entro la fine di settembre. Questo è il nostro obiettivo»: annuncia Ferrari «stiamo lavorando per accogliere più bimbi possibile nel trimestre ottobre/dicembre».

Il Ctrs accoglie bambini dai 2 ai 14 anni e punta molto alla presa in carico dei bambini con problemi dello spettro autistico fin da piccolissimi «l’intervento precoce e intensivo è fondamentale, fa la differenza e dà comunque dei miglioramenti», spiega Maurizio Ferrari.

Ma che cosa si può fare in soli tre mesi? «Il primo pezzo del percorso», risponde. «Si potranno fare osservazioni in vivo durante gli interventi così da arrivare a fine trimestre con delle evidenze e delle certezze pur sapendo che non possiamo promettere il proseguimento perché questo non dipende da noi. Però possiamo arrivare a dire all’Ats di Milano guarda quanto si può fare…». E la speranza, conclude Maurizio Ferrari è – dopo questi tre mesi da considerare «una sperimentazione delle capacità ricettive e di percorso del centro» – quella di non fermarsi a un intervento spot ma di arrivare a una sua stabilizzazione.


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