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Il Friuli non dimentica: donati 70 moduli abitativi agli allevatori terremotati

L'azienda Danieli decide l'invio di container per un valore di oltre 350mila euro. Grazie alla Protezione Civile e alla Coldiretti permetteranno agli allevatori marchigiani di non lasciare solo il bestiame

di Gabriella Meroni

Una generosa donazione dal Friuli raggiunge le zone terremotate: si tratta di 70 moduli abitativi prefabbricati, del valore complessivo di oltre 350.000 euro, donati dal Gruppo Danieli alle famiglie di allevatori di molti comuni colpiti dal sisma del Centro Italia, trasportati dalla Coldiretti e dalla Protezione civile regionale e allestiti grazie al lavoro di molti volontari. Un'azione decisa in fretta da una terra in cui è ancora vivo il ricordo del devastante sisma del 1976. «Sono originario di Colloredo di Monte Albano e ho vissuto nel profondo il dramma del nostro terremoto del 1976», ha spiegato infatti Dario Fabro, dirigente della Danieli. «Qui abbiamo una sensibilità di certo molto vicina a quella delle popolazioni colpite e anche per questo quando l'Azienda ha compreso di avere la possibilità di dare un concreto contributo si è attivata subito. Siamo ben felici che questa disponibilità sia andata a buon fine».

«È stata un'iniziativa concreta, diretta e puntuale», ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani nel corso della cerimonia di ringraziamento, «sull'onda della prima emergenza e quanto mai opportuna alla luce di quanto purtroppo è accaduto nelle ultime ore». Serracchiani ha definito l'operazione il frutto di «un lavoro di squadra molto prezioso» che è stato «importante portare a termine in così poco tempo».

La presidente ha anche sottolineato il fondamentale apporto della Protezione civile ringraziando i volontari che hanno lavorato per preparare e allestire i moduli che da Pradamano, dove erano collocati, sono partiti alla volta del Centro Italia. «Anche con Coldiretti nazionale e Lazio abbiamo collaborato per individuare aziende agricole che necessitavano di maggiore aiuto: da subito si era evidenziata un'esigenza in quanto vi erano allevatori e agricoltori che non potevano allontanarsi dalla loro terra e dal loro bestiame e vivevano sostanzialmente in macchina. Grazie ai moduli, trasportati grazie a Coldiretti Fvg, gli imprenditori agricoli almeno hanno un tetto e un luogo caldo dove rientrare», ha spiegato la presidente. Non è la proima volta che l'azienda dona dei modulli abitativi per i terremotati: anche in settembre ne erano partiti molti diretti ad Amatrice, sempre per tramite della Coldiretti (nella foto, la presidente Serrracchiani nel corso della cerimonia di consegna di due mesi fa).


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