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Sostenibilità sociale e ambientale

Inquinamento: serve bandire i diesel dal centro città?

Mentre a Milano si discute di nuove limitazioni di traffico a causa dello smog, i sindaci di Parigi, Madrid, Atene e Città del Messico annunciano il bando totale dei veicoli diesel entro il 2025. Ma la strada seguita da alcuni paesi in via di sviluppo è un’altra: prevenire l’arrivo del gasolio “sporco”

di Gabriella Meroni

La notizia è arrivata a conclusione della Conferenza dei sindaci C40 sul cambiamento climatico: i primi cittadini di quattro metropoli del mondo, Parigi, Madrid, Atene e Città del Messico, hanno promesso di vietare i veicoli diesel dai centri delle loro città entro il 2025. L'impegno è stato preso appunto a Città del Messico, nel corso dell’incontro fra sindaci ed urbanisti di tutto il mondo per discutere come le città possono contrastare il cambiamento climatico. «Oggi noi ci alziamo per dire che non tolleriamo più l'inquinamento atmosferico e i problemi di salute e le morti che causa», è stata la dichiarazione della sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, riportata da The Guardian. Per il primo cittadino di Città del Messico, Miguel Angel Mancera, «un aumento degli investimenti nei trasporti pubblici contribuirà a ripulire l'aria della città e a ridurre le emissioni di gas serra». Infine il sindaco di Atene, Giorgios Kaminis, si è spinto ancora più in là annunciando che il suo obiettivo è «togliere tutte le auto dal centro cittadino».

Secondo le Nazioni Unite, l'inquinamento atmosferico provoca nel mondo 3 milioni di morti premature ogni anno. E anche a Milano è scattato l’allarme superamento dei limiti di pm 10: dall’inizio dell’anno in città questi valori (fissati nella soglia massima di 50 microgrammi per metro cubo) sono stati superati per 53 giorni, di cui sette a dicembre. Di qui la discussione se introdurre o no blocchi alla circolazione dei Diesel euro 3, misure che vengono normalmente accolte con un misto di soddisfazione e disagio da parte dei cittadini.

Ad avversarle sono invece, comprensibilmente da parte loro, i produttori di motori. Allen Schaeffer, direttore esecutivo del Diesel Technology Forum degli Stati Uniti, ha per esempio bollato l’iniziativa dei quattro sindaci definendola «una pessima politica pubblica», ma ha anche messo l’accento sul fatto che negli Stati Uniti, il carburante diesel pulito e i nuovi motori a gasolio raggiungono oggi emissioni vicine allo zero. Un “dettaglio” che non è sfuggito a cinque nazioni africane (Ghana, Costa d'Avorio, Togo, Nigeria e Benin) che si sono unite per rifiutare il gasolio di bassa qualità spedito loro dall'Europa ed esigono ora che i loro paesi ricevano il diesel più pulito.


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