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Giovani infermieri: torna il bando per il nurse coach

Seconda edizione del "Premio Majori" che mette a disposizione tre borse di studio per chi vuole specializzarsi nell'assistenza delle persone più gravi come i malati di Sla. L'associazione mette in campo 15mila euro per sostenere la partecipazione di tre neolaureati in scienze infermieristiche al Master per la presa in carico di persone con gravi disabilità

di Redazione

Ultimi giorni per partecipare alla seconda edizione del “Premio Majori” promossa da Aisla – Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica che mette a disposizione tre borse di studio per giovani infermieri che vogliono specializzarsi nell’assistenza delle persone più gravi come le persone con la Sla che in Italia sono oltre 6mila. Le candidature devono essere inviate entro il 20 gennaio.

Le tre borse di studio hanno un valore di 15mila euro e sono rivolte a neolaureati in infermieristica e/o scienze infermieristiche (e che non hanno ancora compiuto 26 anni) che potranno seguire a Milano, da marzo 2017, il “Master per la presa in carico di persone con gravi disabilità”, organizzato dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con il Centro Clinico NeMO e l’Ospedale Niguarda. Il master dura 1 anno e prevede una parte teorica e una pratica, ovvero un tirocinio formativo in diverse strutture ospedaliere di Milano e provincia.

«Con la prima edizione del Premio Majori lanciata l’anno scorso abbiamo sostenuto la formazione di tre giovani infermiere che oggi lavorano nell’assistenza delle persone con gravi disabilità. Vogliamo continuare a sostenere questo progetto e promuovere ogni anno il Premio» spiega Massimo Mauro, presidente di Aisla. «In particolare le persone con Sla hanno bisogno di un’assistenza professionale che permetta loro di vivere nel miglior modo possibile nelle loro case. Siamo orgogliosi di contribuire alla formazione dei professionisti capaci di garantire questa assistenza di cui c’è un bisogno sempre maggiore nel nostro Paese».

Il corso si ispira al “nurse coach”, figura professionale molto presente nel mondo sanitario americano, che ha il compito di formare le persone che si prendono cura dei malati, con particolare attenzione agli aspetti clinici, assistenziali e organizzativi.

Il premio è intitolato alla memoria di Felice Majori, cremonese, volontario e consigliere nazionale di Aisla, scomparso nel 2014. Felice Majori ha avuto un ruolo importante nella storia e nella crescita dell’associazione che oggi è presente in tutta Italia, con 250 volontari, impegnati nel sostegno alle persone con Sla.

I neolaureati interessati a partecipare devono presentare la loro candidatura entro il 20 gennaio 2017 inviando, all’indirizzo premiomajori@aisla.it, il loro curriculum vitae et studiorum, la lettera di referenze del tutor del corso di laurea e le motivazioni che li portano a scegliere di specializzarsi nell’assistenza delle persone con gravi disabilità.

Il bando del Premio Majori, con tutte le informazioni utili, è aperto e consultabile su www.aisla.it

I tre vincitori, che saranno annunciati a marzo 2017, sono selezionati dalla commissione del Premio Majori composta da Francesca Majori, figlia di Felice Majori, dal presidente di Aisla Massimo Mauro e da 7 medici ed operatori esperti nell’assistenza delle persone con grave disabilità.

Nella foto apertura la cerimonia di premiazione della prima edizione del Permio Majori