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Lotta alla povertà: ecco gli 80 Comuni che rafforzeranno i servizi grazie ai fondi europei

La Puglia fa la parte del leone, con 23 progetti sugli 80 approvati: i finanziamenti servono per rafforzare la capacità dei servizi sociali di accompagnare le famiglie beneficiarie del Sia (sostegno per l'inclusione attiva) e in futuro, si spera, del Rei (reddito di inclusione). Intanto il Ministero annuncia a breve un decreto che amplierà la platea dei beneficiari del sostegno, grazie agli 1,5 miliardi aggiuntivi stanziati in legge di stabilità per il 2017.

di Sara De Carli

«Prosegue il percorso di attuazione del SIA (Sostegno per l'inclusione attiva), anche in vista del decreto che a breve amplierà la platea dei beneficiari grazie alla maggiore disponibilità di risorse (oltre 1,5 miliardi di euro per il 2017) e in considerazione dell'auspicato passaggio verso l'universalità a cui mira il Reddito di inclusione»: così il comunicato stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di ieri, 2 febbraio, conferma la volontà del Governo di costruire una misura contro la povertà che abbia veramente il carattere dell’universalità.

Per il momento, in attesa dell’approvazione della delega e dei suoi decreti attuativi, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha individuato i primi progetti dei Comuni che saranno finanziati con soldi del PON inclusione – quasi 500 milioni di euro stanziati solo nel primo triennio – per rafforzare la capacità dei servizi sociali di accompagnare le famiglie beneficiarie di sostegni di contrasto alla povertà, operando in rete con gli altri servizi del territorio (in particolare nei settori di lavoro, salute, istruzione), attivando partnership anche con soggetti privati, soprattutto non profit, attivi nel contrasto alla povertà.

Il SIA, come noto affianca al beneficio economico un progetto di attivazione sociale e lavorativa (lo stesso farà anche il REI), fatto per cui il potenziamento dell’infrastruttura dei servizi sul territorio è condizione essenziale per il successo della misura, che si ispira all’inclusione attiva.

Scorrendo l’elenco dei progetti approvati, balza all’occhio il grandissimo peso della Puglia: sono infatti in Puglia 23 degli 80 progetti approvati. Il Comune di Bari avrà quasi 5 milioni di euro, 3 andranno al Comune di Taranto, all’incirca 1,5 andranno a Corato, Conversano e Mesagne. La seconda regione per densità di progetti approvati è la Toscana, con 22 progetti, poi l’Emilia Romagna (11) e il Friuli (9). Tre progetti approvati sono in Liguria, tre in Lombardia, due nelle Marche, uno in Sicilia e uno in Veneto.


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