Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Welfare & Lavoro

Perché in Italia non esiste un logo per il Servizio sanitario pubblico?

Una fondazione (sostenuta da diverse associazioni di medici e pazienti) ha chiesto al presidente Mattarella di contraddistinguere con un logo il SSN, come già avviene in molte zone d'Italia per la sanità regionale. idea balzana o giusta attenzione verso la garanzia di un diritti costituzionale?

di Gabriella Meroni

Un logo unico che contraddistingua il Servizio Sanitario Nazionale, per aumentare la percezione pubblica del ruolo dello Stato nella tutela della salute contro l’errata convinzione che esistano 21 differenti Servizi Sanitari, uno per regione. È questo l’obiettivo di una campagna lanciata dalla Fondazione Gimbe, che dal 1996 «promuove l’integrazione delle migliori evidenze scientifiche in tutte le decisioni che riguardano la salute delle persone», che mira a realizzare e introdurre un logo per il Servizio Sanitario Nazionale, al fine di confermare a 60 milioni di cittadini italiani che la salute rimane un diritto costituzionale tutelato dalla Repubblica e di legittimare l’esistenza del SSN quale pilastro univoco di civiltà, democrazia e welfare.

Con la riforma costituzionale del 2001 le Regioni – nota la Fondazione – sono diventate protagoniste dell’organizzazione dei servizi sanitari, e hanno contribuito a creare nei cittadini italiani un’asimmetrica percezione del Servizio Sanitario Nazionale: infatti da allora numerose Regioni hanno deciso, giustamente, di identificare il proprio servizio sanitario attraverso un logo. La campagna “Salviamo il nostro Servizio Sanitario Nazionale” è impegnata nella difesa della sanità pubblica, conquista sociale irrinunciabile per l’eguaglianza e la dignità dei cittadini italiani. «Il Servizio Sanitario Nazionale a 38 anni dalla sua istituzione non possiede, a differenza di numerosi servizi sanitari regionali, un logo identificativo», osserva Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe. «Questo ridimensiona nella percezione pubblica il ruolo dello Stato nella tutela della salute, oltre che l’esistenza stessa del SSN istituito con la legge 833/78. La salute delle persone è un diritto tutelato dalla nostra Costituzione e il Servizio Sanitario Nazionale esiste ancora, nonostante la crisi di sostenibilità e le autonomie regionali».

Per tali ragioni la Fondazione , nell’ambito delle attività di sensibilizzazione istituzionale della campagna #salviamoSSN, ha inoltrato alla Presidenza della Repubblica e al Ministero della Salute formale richiesta di realizzare un logo per il SSN, in questo sostenuta da numerose associazioni di medici e pazienti, tra cui l’IRC-Italian Resuscitation Council. «Confidiamo – conclude Cartabellotta – nella sensibilità del Presidente Mattarella, garante dei diritti costituzionali e sempre attento al tema dalla salute, e nella tenacia del Ministro Lorenzin, strenuo difensore del SSN in questi anni di tagli e del finanziamento, affinché accolgano la proposta».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA