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Sanità & Ricerca

Al via la call 2017 di AriSla

«L'obiettivo è far progredire le conoscenze sulla Sla per traslare in modo efficace i risultati della ricerca dal laboratorio ai pazienti e migliorarne la qualità della vita» ricorda il presidente Alberto Fontana. La Fondazione fino a oggi ha investito oltre 10,6 milioni di euro in attività di ricerca

di Redazione

Al via la call di Fondazione AriSla per finanziare l’eccellenza della ricerca scientifica sulla Sla in Italia. Quello che viene proposto dal 21 marzo è il decimo bando della Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica, che a oggi ha investito oltre 10,6 milioni di euro in attività di ricerca, sostenendo 62 progetti e rimanendo al fianco di oltre 250 ricercatori italiani, per offrire servizi e strumenti a supporto del loro impegno quotidiano nella lotta alla malattia.

«Con quest’ultimo bando ribadiamo quanto la ricerca scientifica sia al servizio del paziente attraverso il potenziamento dell’investimento in ricerca traslazionale, che ha l’obiettivo di continuare ad aggiungere nuovi tasselli alla conoscenza scientifica sulla Sla al fine di traslare in modo efficace i risultati della ricerca dal laboratorio alle persone malate e migliorarne la qualità della vita», spiega Alberto Fontana, presidente AriSla. «Per noi è un’esigenza concreta dare continuità al lavoro dei ricercatori che si occupano di dare risposta a tutte quelle domande che oggi rallentano l’identificazione di un trattamento efficace per i pazienti. È proprio grazie al finanziamento costante della ricerca attraverso il bando che è stato possibile in questi anni creare una squadra stabile di ricercatori che lavorano tutti i giorni sulla Sla. Questo significa che si creano competenze stabili per dare continuità al lavoro e per essere competitivi anche a livello internazionale».

Al bando possono partecipare i ricercatori di Università italiane e di Istituti di ricerca pubblici e privati non profit e possono entrare nella partnership, attraverso un co-finanziamento, anche aziende ed enti di ricerca stranieri. Il Bando non solo è aperto a ricercatori con un solido curriculum, ma anche a giovani che abbiano svolto un’esperienza minima di tre anni in laboratorio.

Il Bando AriSla 2017 prevede la formula dei “Full grant” – progetti che sviluppano ambiti di studio promettenti e fondati su un solido background – e dei “Pilot grant” – studi che hanno l’obiettivo di sperimentare nuove strade di ricerca. L’invito è quello di presentare proposte nell’ambito della Ricerca di Base e Traslazionale.
Per i “Pilot grant” il Bando 2017 prevede una durata massima di 12 mesi e un finanziamento fino ad un massimo di 60mila euro. I “Full grant”, con una durata massima di 36 mesi, potranno ottenere fondi fino ad un massimo di 240mila euro.

Le proposte potranno essere presentate da oggi fino al prossimo 13 aprile, attraverso la piattaforma online il cui link è disponibile sul sito di AriSla che permetterà di velocizzare il lavoro dei ricercatori nel sottomettere il progetto. Questa modalità pone AriSla in linea con le più grandi Charity che finanziano ricerca anche dal punto di vista della gestione efficiente dei processi.

Anche per questa Call 2017 il processo di selezione delle proposte è stato affidato da AriSla a una commissione scientifica, composta da un panel di esperti internazionali che valuteranno i lavori in forma anonima, in un processo che prevede più livelli di selezione, così da assicurare trasparenza, oggettività e valorizzazione del merito scientifico. La conclusione del processo di valutazione è prevista entro la fine del 2017.

Il testo integrale del Bando di Concorso 2017 di AriSLA “2017 Call for Projects on Als Research” è scaricabile sul sito e per ogni informazione gli uffici di AriSla sono a disposizione dei ricercatori.

In apertura foto di Mauricio Lima/Afp/Getty Images


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