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Invece del banco, l’erba: ecco come aprire una “scuola all’aperto”

Cominciano a nascere anche in Italia esperienze di scuola dell’infanzia (e non solo) in cui i bambini non sono costretti a stare chiusi in un’aula per ore, ma sperimentano l’outdoor education e mettono alla prova i propri talenti. A Ostia esistono già due asili così, e ora il fondatore organizza corsi in tutta Italia per farne nascere altri. Rispettando le norme di legge

di Gabriella Meroni

Imparare senza restare chiusi in un'aula, seduti ad un banco per otto ore al giorno, ma vivendo all’aperto (nel bosco, in riva al mare…) senza i soliti divieti che scandiscono la giornata degli alunni “normali”: non giocare, non ridere, non sporcarsi, non chiacchierare. Un sogno? No, una vera scuola, o meglio una delle esperienze più innovative del panorama educativo italiano che si ispira all'educazione all'aria aperta (o outdoor education), un modello educativo molto diffuso in Germania e nei paesi nordici e da poco sbarcato anche noi. In particolare a Ostia, dove nel 2014 è nato l'Asilo nel Bosco, che ha avuto da subito successo. Sorto grazie all'Associazione Manes e l'Emilio, ha dato poi origine a esperienze simili in tutto il paese: sempre a Ostia sono recentemente nate anche le elementari nel bosco e l'Asilo del Mare, in collaborazione con la scuola pubblica. La filosofia che guida tutte queste esperienze è semplice: nell'educazione all'aria aperta – spiegano i fondatori sul proprio sitola classe scompare e lascia il posto all'ambiente esterno ricco di stimoli. I bambini, seguiti dagli educatori, imparano dalla “maestra più antica del mondo”, Madre Natura, attraverso diverse esperienze che stimolano la loro curiosità, l'immaginazione, l'autonomia e la creatività.

A questo modello educativo si affianca la “pedagogia dei talenti”, un innovativo approccio pedagogico ideato dal maestro Danilo Casertano che combina vari strumenti presi dai modelli più diffusi (dallo steineriano al libertario, al metodo Montessori) e li mette al servizio dell'unicità del bambino, dei suoi bisogni, con l'obiettivo di far emergere i talenti che ha già dentro. Per questo motivo anche il rapporto numerico educatore-bambino è in genere ridotto rispetto alla scuola tradizionale, passando da 1/25 a 1/10.

Visto il successo, i promotori hanno dunque pensato di esportare il modello attraverso un serie di corsi organizzati in tutta Italia che vedono Casertano come relatore. Obiettivo dell’evento formativo (rivolto a genitori, insegnanti, educatori, psico-pedagogisti e comunque a tutti gli interessati ad approfondire la tematica dell'educazione) è mettere in condizione i partecipanti di apprendere le nozioni fondamentali dell'educazione all'aria aperta (outdoor education), acquisire gli strumenti pratici per utilizzare al meglio gli spazi esterni di una scuola esistente e apprendere l'iter burocratico per attivarne una nuova. Inoltre saranno fornite le basi della Pedagogia dei talenti, che si combina perfettamente con l'educazione all'aria aperta e mira a far emergere i talenti innati in ciascun bambino.

Tutte le info qui


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