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Conferenza Stato-Regioni: verso l’accordo sull’azzardo legale?

Domani 3 maggio si riunisce il gruppo tecnico fra ministero e enti locali, voluto dal sottosegretario all'economia con delega ai giochi Pier Paolo Baretta. Sul tavolo la riforma del sistema di vendita dellazzardo legale sui territori. Il giorno dopo, 4 maggio, in sede di Conferenza Unificata Stato Regioni ed Enti locali il tema verrà posto all'ordine del giorno

di Redazione

Domani 3 maggio si riunisce il gruppo tecnico fra ministero e enti locali, voluto dal sottosegretario all'economia con delega ai giochi Pier Paolo Baretta. Sul tavolo la riforma del sistema di vendita dellazzardo legale sui teritori. Il giorno dopo, 4 maggio, in sede di Conferenza Unificata Stato Regioni ed Enti locali il tema verrà posto all'ordine del giorno.

Secondo dichiarazioni e programmi, il Governo avrebbe dovuto chiudere l'intesa con le Regioni e gli Enti locali entro il 30 aprile, ma troppi i punti critici – e secondo alcuni addirittura oscuri – della proposta del governo. La posta in gioco sono le leggi regionali e i regolamenti comunali no slot, che rischiano di essere disinnescati consegnando il Paese a un interregno molto vantaggioso per l'industria (e i profitti sempre in crescita) dell'azzardo.

Numerosi, nelle scorse settimane, gli appelli ai governatori affinché non vanifichino il lavoro fatto sui territori. Se raggiungesse un accordo con gli enti territoriali, il Governo potrebbe procedere con decreto legislativo, avendone delega. In caso contrario dovrebbe ricorrere all'iter normale, qualora davvero volesse riformare il sistema: decreto legge e sua successiva conversione. Ma la via Parlamentare, la più breve e costituzionalmente efficace, è la meno gradita. Troppe maschere cadrebbero.


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