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Migranti: tutte le vittime del Mediterraneo

Il naufragio di mercoledì è solo l’ultima tragedia annunciata di un dramma che continua a ripetersi nel nostro mare. Dall’inizio dell’anno sono 1.530 i profughi che hanno perso la vita nel Mediterraneo, una cifra altissima soprattutto se paragonata al dato globale dell’OIM secondo cui in tutto il mondo le morti dei migranti registrate durante i viaggi sono 2.125

di Ottavia Spaggiari

Guardando quei puntini nel mare nella foto aerea postata su Twitter da Regina Catrambone sembra impossibile pensare che si tratti di esseri umani. Eppure è l’immagine, lontana, dell’ennesima, vicinissima, tragedia consumata alle porte della Fortezza Europa. Un bilancio di 34 morti, uomini, donne e bambini affogati nel Mediterraneo, e 150 dispersi, in quello che per molti sarebbe stato l’ultimo tratto di un viaggio durissimo per raggiungere il nostro continente.

Dall’inizio dell’anno, in appena cinque mesi, secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, sono 1.530 i profughi che hanno perso la vita nel Mediterraneo, una cifra altissima soprattutto se paragonata al dato globale dell’Organizzazione, secondo cui in tutto il mondo le morti dei migranti registrate durante i viaggi sono 2.125.

Ad essere stati salvati nella giornata di ieri sono state 1.800 persone che hanno portato il numero dei profughi approdati in Italia dal 1 gennaio 2017 ad oggi a 50.275, riportando così l’Italia al primo posto come meta dei migranti per entrare in Europa.

Lo scorso anno dal 1 gennaio al 29 maggio 2016, gli arrivi nel nostro Paese erano stati 46.859, contro i 156.364 della Grecia che, dopo l’accordo Europa-Turchia di marzo 2016, ha invece registrato un crollo, con appena 6.395 profughi arrivati fino ad oggi.

Il numero delle vittime, rispetto allo scorso anno invece è calato lievemente, anche grazie allo sforzo delle Ong impegnate nei salvataggi in mare: nello stesso periodo, nel 2016 avevano perso la vita 2.061 persone nel Mediterraneo Centrale, mentre nell’Egeo le vittime erano state 376 e 40 nella rotta del Mediterraneo Occidentale, quest’anno rispettivamente diminuite a 37, nel viaggio verso la Grecia e aumentate a 51 in quello verso la Spagna.

Lo scorso anno 363.348 persone hanno raggiunto l’Europa, 5.079 sono morte nel tentativo di farlo.

“Non dobbiamo mai assuefarci alla morte.” Ha dichiarato a Repubblica Regina Catrambone, fondatrice dell’Ong per le missioni di soccorso in mare Moas, che ha partecipato attivamente al salvataggio di mercoledì. “Questi bambini morti che abbiamo a bordo potrebbero essere i nostri figli, queste donne, questi uomini senza vita potremmo essere noi se fossimo nati da un’altra parte. Non raccogliamo tartarughe o delfini, purtroppo continuiamo a raccogliere dal mare esseri umani.”

Foto: F. Malavolta


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