La maglietta dei 90 anni al forum internazionale dei donatori
È in corso a Kaunas, in Lituania l'incontro dei giovani della Fiods (Federazione Internazionale Organizzazione Donatori Sangue) che ha scelto lo slogan: “DonAction: From Local to Global!" e che vede la presenza di delegazioni di 14 Paesi. Sono 12 i donatori italiani presenti
di Redazione
Sono 12 i giovani che fanno parte della delegazione italiana (nella foto in apertura) che stanno partecipando al tradizionale forum internazionale giovani della Fiods (Federazione Internazionale Organizzazione Donatori Sangue). La delegazione italiana si è presentata con una maglietta celebrativa dello storico traguardo dei 90 anni di Avis.
I lavori del forum sono iniziati giovedì 24 agosto a Kaunas, in Lituania. In totale sono 56 i volontari donatori di sangue, in rappresentanza di 14 Paesi, che – a partire dallo slogan scelto “DonAction: From Local to Global!”, si scambieranno buone prassi in tema di donazione di sangue, dalla promozione della cultura del dono alle modalità di gestione di un’associazione di volontariato.
Oltre all’Italia sono presenti: Algeria, Azerbajan, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Libano, Lituania, Nepal, Norvegia, Pakistan, Portogallo e Romania.
La giornata di giovedì – tra canti e balli lituani – è stata aperta dalla presentazione di ogni delegazione attraverso video, balli o racconti e si è conclusa con la tradizionale condivisone di prodotti enogastronomici tipici e gadget personalizzati dalle varie associazioni.
Oggi i 56 partecipanti visiteranno il Centro Nazionale Sangue della Lituania, a Vilnius. I lavori proseguiranno domani e dopo con seminari formativi e workshop di gruppo.
«Per Avis il Forum Internazionale Giovani è sempre un appuntamento molto importante», spiega Alice Simonetti, componente Esecutivo Avbis e segretario Iyc (Comitato giovani Fiods). «Investire sui giovani significare dare loro opportunità formative concrete come questa di Kaunas. In questi giorni potranno imparare quanto di buono accade nel mondo in tema di donazione di sangue e al tempo stesso raccontare ciò che si sta facendo in Italia, affinché anche i giovani degli altri Paesi possano cogliere gli aspetti positivi del modello italiano, forte di 90 anni di storia e di una presenza radicata su tutto il territorio».
