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Rimborsi delle spese adottive: ecco come funzioneranno i controlli

I controlli riguarderanno il 15% delle istanze ammesse a contributo, scegliendo a campione tra le istanze pervenute dall’1 gennaio al 31 dicembre 2012. Resta fermo l'impegno di rimborsare tutte le coppie entro la fine del 2017: le verifiche potranno essere successive alla liquidazione del contributo, che dovrà eventualmente essere restituito

di Sara De Carli

L’annuncio era stato dato subito dopo la prima riunione della Commissione Adozioni Internazionali, la scorsa settimana: la Commissione aveva ribadito «la volontà di procedere in tempi ragionevolmente rapidi alla liquidazione dei rimborsi delle spese sostenute dalle coppie adottive nel 2011», con «controlli a campione sulle autocertificazioni allegate». Ecco ora la nota che spiega come avverranno le verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive allegate alle istanze di rimborso.

I controlli verranno effettuati chiedendo conferma scritta alle amministrazioni interessate della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da queste custoditi, mentre per quanto riguarda le certificazioni attestanti le spese sostenute verrà chiesto agli enti e alle coppie di produrre la documentazione comprovante la spesa stessa.

I controlli riguarderanno il 15% delle istanze ammesse a contributo, scegliendo a campione tra le istanze pervenute dall’1 gennaio al 31 dicembre 2012 nella prima, nella terza e ultima settimana di ogni mese. «Per evitare che l’attività di verifica comporti rallentamenti rispetto all’impegno della CAI di procedere alla liquidazione dei rimborsi 2011 entro l’anno 2017», precisa la CAI, «i controlli saranno disposti anche successivamente alla liquidazione e, qualora in sede di accertamenti, emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, verrà dichiarata la decadenza dal beneficio con il conseguente obbligo di restituzione del rimborso».

Foto by Skitterphoto


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