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Let’s Scienze! La creatività contro le fake news scientifiche

In corso, si chiuderà il 20 gennaio, la mostra con i fumetti realizzati dagli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno aderito al concorso "Bufale in rete", promosso da Fondazione Ibsa e dall'Istituto Pasteur. Alla Galleria San Fedele, in via Hoepli 3/b, ogni giorno in programma incontri su bufale e salute

di Redazione

Prosegue fino al 20 gennaio Let’s Science! il percorso creativo promosso da Fondazione Ibsa, pensato per dialogare con la città, le istituzioni e i media sul grande tema della fake news e stimolare e far lavorare i ragazzi su come difendersi dalle bufale scientifiche in rete, quelle che possono mettere in pericolo il bene più prezioso che ciascuno di noi ha: la propria salute. Let’s Science! illustra e fa il punto sui primi frutti dell’impegno degli ultimi anni della Fondazione a favore della corretta informazione scientifica.

Un percorso che inizia nel 2013 con una riflessione sui social media e l’impatto sulle nostre identità e che ha portato a creare il primo decalogo contro le fake news, trai frutti di questo percorso i fumetti realizzati dai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno aderito al concorso Bufale in rete, promosso da Ibsa Foundation e Istituto Pasteur Italia, con i quali gli studenti hanno illustrato e smascherato alcune bufale scientifiche. I fumetti sono esposti alla Galleria San Fedele per tutta la durata dell’evento, fino a sabato 20 gennaio (nella gallery in basso l'allestimento della mostra).

I ragazzi hanno dimostrato di saper ben rappresentare limportanza di fare e ricevere informazione scientifica di qualità, adottando al tempo stesso un linguaggio creativo e divertente come quello del fumetto. Circa 150 i lavori ricevuti dalla Fondazione (per la prima edizione, mentre la seconda è ancora in svolgimento) che sono stati esaminati da una giuria composta da Ibsa Foundation, Istituto Pasteur Italia, Scuola Romana dei Fumetti e Carocci editore, partners dell’iniziativa.

Oltre alla mostra, fino al 20 gennaio si alterneranno incontri di approfondimento e workshops, nei quali la Fondazione ha chiamato influencers, rappresentanti del mondo della scuola e in primis i ragazzi, che saranno invitati ad esprimere, attraverso la loro creatività, il loro modo di vedere la scienza e la corretta informazione scientifica.

«Ibsa Foundation ha promosso Let’s Science! come un laboratorio creativo, il progetto nasce innanzitutto dalla volontà di condivisione in un mondo velocissimo; la Fondazione è sempre attenta alle esperienze di frontiera, dove competenze e conoscenze diverse si contaminano a vicenda», ha dichiarato Silvia Misiti, Direttrice di Fondazione Ibsa. «L’esperienza maturata con i progetti promossi fino ad oggi dalla Fondazione, ci dice che la creatività può essere una risorsa molto utile per sostenere l’alfabetizzazione digitale delle nuove generazioni, aiutarle a comprendere meglio i concetti scientifici e di conseguenza a non cadere vittima delle fake news che riguardano la medicina, la tipologia di bufale più pericolose, perché possono danneggiare persino la nostra salute».

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L’iniziativa in corso grazie anche ai workshop e agli incontri vuole approfondire un aspetto finora poco indagato, relativo al futuro delle fake news e alla loro crescente pericolosità, data dall’uso di tecnologie sempre più sofisticate, come il voice and face morphing e l’Intelligenza Artificiale. Tutte innovazioni utili e di grande aiuto, ma contro il cui uso inappropriato dobbiamo iniziare ad essere maggiormente consapevoli, a cominciare dai ragazzi.

Il bisogno di migliorare l’alfabetizzazione digitale delle giovani generazioni è stata oggetto di diversi studi pubblicati recentemente anche sull’autorevole Pediatrics.
Tra gli aspetti presi in considerazione vi è la necessità di una maggiore consapevolezza, da parte degli adolescenti, del possibile danno alla propria reputazione digitale derivante dal condividere fake news.

«Il progetto promosso dalla nostra Fondazione in collaborazione con l’Istituto Pasteur Italia va proprio in questa direzione e vogliamo approfittare dell’iniziativa Let’s Science! per lanciare una call to action verso gli insegnanti e tutti gli operatori scolastici, affinché i ragazzi siano sempre più sensibilizzati verso il doppio pericolo rappresentato dalle fake news: per la propria salute e per la propria reputazione online» ha aggiunto Misiti.


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