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«Davvero il papa mi ha nominato cardinale? Ma nessuno me l’ha chiesto!!!»

Il neo cardinale Louis Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei, accoglie con un sorriso la sua nomina a cardinale: una storia esemplare della Chiesa di Francesco

di Marco Dotti

«Davvero il papa mi ha nominato cardinale? Ma nessuno me l'ha chiesto!!!». Il neo cardinale Louis Sako accoglie con un sorriso la nomina a cardinale, che Editrice missionaria italiana (Emi) gli comunica al telefono – non ne era a conoscenza – pochi minuti dopo l'annuncio in diretta TV di papa Francesco.

Emi ha pubblicato Più forti del terrore. I cristiani del Medio oriente e la vicenda dell'Isis, il libro-autobiografia del nuovo porporato, patriarca di Baghdad «questa nomina non è per me ma per la Chiesa Valde's, per la Chiesa in Iraq e per l'Iraq. Tutto il nostro paese ha bisogno di appoggio».

La croce della nostra Chiesa caldea è una croce gloriosa. Nelle nostre chiese non si trova Cristo sulla croce, ma una croce senza Cristo. Per noi cristiani, così spesso perseguitati, è speranza di risurrezione. Gesù è risorto e noi avremo la stessa sorte. Non abbiamo paura!

Louis Raphaël Sako

Questa nomina, ha poi spiegato il nuovo cardinale a Lorenzo Fazzini, infaticabile direttore editoriale di Emi, «assomiglia a quella del nunzio in Siria Zenari, come segno di sostegno di Papa Francesco alla nostra Chiesa», afferma Sako contattato da Emi,«sono molto grato a Papa Francesco. Farò tutto quello che posso a servizio della Chiesa. Non è importante questa nomina in termini di prestigio ma di servizio alla chiesa".

Cosa vuol dire a Papa Francesco? La risposta: «che è di grande ispirazione per me, che lo ringrazio di tutto cuore, che voglio seguire il suo insegnamento, che è un modello per me».


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