Il neo cardinale Louis Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei, accoglie con un sorriso la sua nomina a cardinale: una storia esemplare della Chiesa di Francesco
«Davvero il papa mi ha nominato cardinale? Ma nessuno me l'ha chiesto!!!». Il neo cardinale Louis Sakoaccoglie con un sorriso la nomina a cardinale, che Editrice missionaria italiana (Emi)gli comunica al telefono - non ne era a conoscenza - pochi minuti dopo l'annuncio in diretta TV di papa Francesco.
La croce della nostra Chiesa caldea è una croce gloriosa. Nelle nostre chiese non si trova Cristo sulla croce, ma una croce senza Cristo. Per noi cristiani, così spesso perseguitati, è speranza di risurrezione. Gesù è risorto e noi avremo la stessa sorte. Non abbiamo paura!
Questa nomina, ha poi spiegato il nuovo cardinale a Lorenzo Fazzini, infaticabile direttore editoriale di Emi, «assomiglia a quella del nunzio in Siria Zenari, come segno di sostegno di Papa Francesco alla nostra Chiesa», afferma Sako contattato da Emi,«sono molto grato a Papa Francesco. Farò tutto quello che posso a servizio della Chiesa. Non è importante questa nomina in termini di prestigio ma di servizio alla chiesa".
Cosa vuol dire a Papa Francesco? La risposta: «che è di grande ispirazione per me, che lo ringrazio di tutto cuore, che voglio seguire il suo insegnamento, che è un modello per me».