Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Comitato editoriale

Diritto all’accoglienza a tutti i minori stranieri non accompagnati

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l'organizzazione lancia “L’impegno a favore dei migranti in Italia e nel mondo”, una road map per accendere i riflettori sui diritti e i bisogni dei minorenni che arrivano nel nostro Paese e far sì che vengano trattati e considerati semplicemente come bambini

di Redazione

L’emergenza rifugiati non si ferma e, se è vero che gli sbarchi sulle coste italiane sono diminuiti nell’ultimo anno, il numero di persone costrette a lasciare il proprio Paese è in aumento. Nel Mondo, infatti, sono oltre 67 milioni i rifugiati e, di questi, più della metà sono minorenni. E proprio in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (che si celebra il 20 giugno), Sos Villaggi dei Bambini lancia “L’impegno a favore dei migranti in Italia e nel mondo”, una road map per accendere i riflettori su diritti e bisogni di bambini e ragazzi che arrivano nel nostro Paese, per assicurare loro trattamenti e cure adeguate e in linea con gli standard internazionali, a prescindere dal loro status di migranti. In Italia, sono accolti circa 250mila rifugiati e, nel solo 2017 quasi 120mila migranti e oltre 15mila Minori Stranieri Non Accompagnati hanno attraversato il Mediterraneo per arrivare sulle nostre coste.

Sos Villaggi dei Bambini si unisce all’appello di tante ong rivolto alle Istituzioni europee affinché facciano del salvataggio di vite umane una priorità, attraverso l’apertura e l’utilizzo di canali sicuri e legali. In particolare, in questi giorni, l’Organizzazione ha prestato particolare attenzione alla vicenda della nave Aquarius, che ha coinvolto 123 Minori Stranieri Non Accompagnati, e ai casi di detenzione degli oltre 2.000 bambini separati dai genitori negli Stati Uniti, in attesa di un verdetto sulla possibilità o meno di restare negli Usa. Inoltre, a seguito dell’approdo dell’Aquarius a Valencia, Sos Villaggi dei Bambini Spagna si è messa a disposizione dei tanti Msna e delle numerose famiglie con bambini arrivate sulle coste spagnole, fornendo loro accoglienza e offrendo le necessarie cure e sostegno psicosociali.

«Questa giornata è per noi l’occasione per sottolineare a gran voce che molti migranti sono minorenni soli o bambini al seguito dei propri genitori, con gli stessi diritti di tutti i bambini del mondo, che spesso muoiono in mare o affrontano detenzione in luoghi disumani». ha affermato Samantha Tedesco, responsabile Programmi e Advocacy di Sos Villaggi dei Bambini. «Negli ultimi giorni, 123 minorenni a bordo della nave Aquarius, reduci già da un terribile viaggio, hanno sofferto fame e sete, vivendo nella disperazione e nella paura. SOS Villaggi dei Bambini si appella al Governo italiano affinché non si ripetano più episodi come quello che ha coinvolto l’Aquarius e chiede di porre fine immediatamente a questo dramma garantendo la sicurezza di tutte le persone a bordo delle navi che operano nel Mediterraneo. La loro protezione e tutela viene prima di ogni considerazione politica»

In Italia, Sos Villaggi dei Bambini è attiva con interventi mirati che riguardato da una parte l’accoglienza e l’inserimento sociale di Msna e giovani richiedenti asilo, e, dall’altra, nuovi interventi di protezione e integrazione per famiglie migranti, principalmente nuclei composti da mamme con bambini. Nello specifico, l’Organizzazione opera a Crotone con il programma di sostegno psicosociale dedicato ai Msna “Io non viaggio solo”, nei Villaggi Sos con progetti di accoglienza e a Torino con un progetto di affidamento in nuclei familiari della stessa cultura di provenienza.

«Oggi si celebra una giornata importante, per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle difficili sfide che ogni giorno milioni di rifugiati, e tra questi tantissimi minorenni, si trovano a dover affrontare» ha dichiarato Orso Muneghina Head of Emergency Response Unit per Sos Villaggi dei Bambini. «Minori costretti a fuggire da guerre, abbandonando la propria casa e i propri affetti, per affrontare un viaggio lungo e pieno di pericoli. Sos Villaggi dei Bambini lavora quotidianamente affinché i Minori Stranieri Non Accompagnati vengano trattati e considerati innanzitutto come persone, garantendo loro pari diritti anche nel nostro Paese. Anche per questo, proprio un anno fa, è nato il progetto “Io non viaggio solo” a Crotone, un programma di sostegno psicosociale per Minori Stranieri Non Accompagnati, che ci ha permesso di aiutare in un anno oltre 200 bambini e ragazzi arrivati soli sulle nostre coste».

Nel 2017, Sos Villaggi dei Bambini ha accolto 29 Msna e 29 giovani richiedenti asilo. Nei Villaggi Sos di Trento e Saronno si sono sviluppati due progetti di accoglienza rivolti a nuclei familiari richiedenti o titolari di protezione internazionale con l’obiettivo di favorire l’integrazione e l'inserimento sul territorio delle famiglie. A Torino, è attivo un progetto di affidamento in nuclei familiari della stessa cultura di provenienza che ha visto coinvolte 6 donne di origine nigeriana, alcune delle quali vittime di tratta, e 7 bambini.

In risposta al fenomeno migratorio che da diverso tempo sta interessando il nostro Paese, lo scorso anno, proprio in occasione della Giornata del Rifugiato, Sos Villaggi dei Bambini ha lanciato a Crotone il progetto “Io non viaggio solo”, con l’obiettivo di offrire un sostegno psicosociale e di facilitare l’inclusione e l’integrazione dei Minori Stranieri Non Accompagnati in arrivo nel nostro Paese. In particolare l’Organizzazione è attiva per aiutare i bambini e i ragazzi a superare il trauma della migrazione e accompagnarli durante tutto il percorso di crescita fino all’inserimento lavorativo o, dove possibile, al rientro nel proprio Paese di origine. Inoltre, fornisce sostegno psicologico, fondamentale a superare l’esperienza della migrazione forzata e dell’arrivo in un Paese straniero. A dicembre 2017, a soli 8 mesi dal suo avvio, “Io non viaggio solo” aveva raggiunto 208 Msna ospiti dei centri di prima e seconda accoglienza.