23 mln a disposizione dei progetti nazionali del Terzo settore
12 Novembre Nov 2018 1058 12 novembre 2018Pubblicato l’atto di indirizzo del ministero del Lavoro che ha l’obiettivo di finanziare le iniziative realizzate da organizzazioni di volontariato, Aps e fondazioni. Altri fondi che ammontano a 28 milioni di euro sono a disposizione per i progetti locali che potranno essere realizzati con criteri che saranno definiti dalle regioni. Per i progetti nazionali c’è tempo fino al 10 dicembre
È stato pubblicato l’atto di indirizzo del ministero del Lavoro (Avviso 1/2018 della direzione generale del Terzo Settore del ministero del Lavoro) per finanziare iniziative realizzate da organizzazioni di volontariato, Aps e fondazioni, da sole o in collaborazione. Non essendo ancora stato istituito il registro unico del Terzo settore previsto dalla riforma, come per l’anno scorso possono presentare i progetti Aps e Odv iscritte ai relativi registri regionali e le fondazioni registrate all’anagrafe delle onlus. Confermata anche la possibilità di presentare i progetti in partnership con le reti associative (la nuova forma aggregativa prevista dal Codice).
I fondi sono così ripartiti: 23.630.000 sono destinati ai progetti di rilevanza nazionale mentre ammontano a 28 milioni di euro le risorse per i progetti locali che potranno essere realizzati sempre dagli stessi soggetti, ma con criteri che saranno definiti dalle regioni. Sono poi previsti altri 7 milioni e 750mila euro per l’acquisto di autoambulanze, veicoli per le attività sanitarie e beni strumentali, e poco più di 2 milioni e 500mila euro per le Aps che si occupano di soggetti disabili svantaggiati.
I progetti nazionali dovranno prevedere lo svolgimento delle attività in almeno 10 regioni per un periodo compreso tra i 12 e i 18 mesi.
Per realizzare i progetti, i proponenti potranno chiedere fino all’80% del costo previsto (del 50% se a presentare il progetto sono le fondazioni). Per la quota restante dovranno provvedere a un cofinanziamento, al quale potranno contribuire con risorse finanziarie anche enti pubblici o privati non appartenenti al Terzo settore, la cui partecipazione però dovrà essere a titolo gratuito. Il finanziamento per ogni singolo progetto non dovrà essere inferiore a 250mila euro e non superiore a 900mila.
Gli obiettivi e le aree di intervento dei progetti da finanziare sono strettamente connessi all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Le iniziative finanziate inoltre dovranno prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale previste dall’art. 5 del Codice del Terzo Settore tra cui: promozione della cultura del volontariato; interventi per la salvaguardia dell’ambiente e tutela del patrimonio culturale; accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti; promozione della cultura della legalità e dei diritti umani; riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.
La scadenza per presentare le proposte sono le ore 13 del 10 dicembre prossimo, la modulistica è online al sito del ministero.
In apertura foto di Samule Zeller/Unsplash
Vita Bookazine
Una rivista da leggere e un libro da conservare.