Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Politica & Istituzioni

Decreto sicurezza, Magi (+Europa): “Parlamento scavalcato e Fico che dice?”

Le valutazioni di Riccardo Magi al termine della seduta odierna della Commissione Affari Costituzionali che ha terminato i propri lavori alle 19 con il mandato al relatore di riferire in aula e con la bocciatura in blocco di tutti gli emendamenti restanti votata d'imperio dalla maggioranza

di Redazione

"Quanto accaduto sul decreto sicurezza è gravissimo: nei fatti ne è stato impedito un esame completo e approfondito in commissione e, con la fiducia che sarà sicuramente apposta lunedì, anche in aula", lo dichiara il deputato radicale di +Europa Riccardo Magi al termine della seduta odierna della Commissione Affari Costituzionali che ha terminato i propri lavori alle 19 con il mandato al relatore di riferire in aula e con la bocciatura in blocco di tutti gli emendamenti restanti votata d'imperio dalla maggioranza.

"Il relatore del provvedimento, nonché presidente della commissione, Brescia ha compresso fortemente i tempi impedendo la discussione e l'esame degli emendamenti e i deputati pentastellati hanno subito ritirato i propri. Ho scelto di restare in Commissione per difendere fino all'ultimo minuto gli emendamenti che ho presentato, accogliendo spunti e consigli di organizzazioni tra le più autorevoli in materia di immigrazione, per disinnescare gli effetti di un provvedimento incostituzionale che aumenterà irregolarità e conflitto sociale. Li ho illustrati uno a uno nel silenzio della maggioranza che oggi non è mai intervenuta (è stato già introdotto il vincolo di mandato? ) dopo aver anche disertato tutte le audizioni visto che il decreto è blindato dall'accordo tra M5S e Lega. Il parlamento è stato scavalcato e la responsabilità è anche del presidente Fico che ha permesso la compressione del dibattito per i meri interessi della maggioranza: è questo intende quanto invita a recuperare la centralità del Parlamento?”, conclude.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA