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Economia & Impresa sociale 

La “Pace Fiscale” porta in dote l’approvazione delle misure relative alle Bcc

Soddisfazione di Federcasse e Confcooperative per il ddl di conversione del decreto legge 119 approvato al Senato. «Ringraziamo il Governo, il MEF, il Senato, Aula e Commissioni Finanze e Bilancio per l’attenzione e la competenza dimostrate anche in quest’ occasione. Ora ci aspettiamo l’approvazione anche da parte della Camera»

di Redazione

Soddisfazione di Federcasse e di Confcooperative per l’approvazione, da parte dell’Assemblea del Senato, degli emendamenti all’art. 20 del Decreto Legge 119/2018 (cosiddetto Pace fiscale) riferiti alle BCC e che rappresentano misure di particolare rilievo ed interesse per il Credito Cooperativo italiano.

Nei giorni precedenti, tali misure erano state approfondite, discusse e approvate in sede referente nell’ambito della 6a Commissione Finanze e Tesoro del Senato, presieduta dal Sen. Alberto Bagnai.

Il provvedimento licenziato dal Senato, nello specifico delle BCC, prevede:

1. Il riconoscimento della natura diversa degli strumenti di capitale delle BCC (e dei soggetti di finanza etica di cui all’art. 111-bis del TUB) rispetto a quelli emessi dalle società per azioni, entro una certa soglia di valore nominale;

2. L’introduzione di una forma particolare di vigilanza cooperativa con riferimento alla coerenza delle funzioni svolte dalle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi rispetto alle finalità mutualistiche e territoriali delle BCC aderenti ai Gruppi stessi;

3. L’introduzione per le sole Banche di Credito Cooperativo aventi sede legale nelle province autonome di Trento e di Bolzano della facoltà di adottare, in alternativa alla costituzione del Gruppo bancario cooperativo, sistemi di tutela istituzionale di cui all’art. 113 (7) del CRR (Capital Requirements Regulation);

4. La possibilità da parte dei Gruppi Bancari Cooperativi di adottare l’istituto del cosiddetto “Gruppo Iva”.

«Ringraziamo il Governo, il MEF, il Senato, Aula e Commissioni Finanze e Bilancio», hanno dichiarato il presidente di Federcasse Augusto dell’Erba e Maurizio Gardini di Confcooperative, «per l’attenzione e la competenza dimostrate anche in quest’ occasione – nella quale le ragioni del Credito Cooperativo sono state ascoltate senza preconcetti, alla ricerca di un punto di equilibrio sostenibile, come infine è avvenuto. Significativo anche il voto unanime espresso dai senatori sull’emendamento riferito alla natura delle azioni delle banche mutualistiche e dei soggetti di finanza etica».

«Siamo fiduciosi», hanno detto dell’Erba e Gardini, «che ora le norme riferite alle BCC e contenute nell’art. 20 possano essere approvate anche da parte della Camera dei Deputati. E la riforma, così ulteriormente migliorata, possa essere definitivamente attuata».


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