Welfare & Lavoro

Bassetti (Cei): C’è bisogno del non profit, dei corpi intermedi e di più sussidiarietà

Piena soddisfazione è stata espressa oggi dal Presidente della CEI, Card. Gualtiero Bassetti, per la decisione del Governo di evitare il raddoppio della tassazione sugli enti che svolgono attività non profit. Grazie ai media che hanno sollecitato un cambio e grazie agli abitanti di Torre Melissa per aveci insegnato cosa sia la solidarietà.

di Redazione

Piena soddisfazione è stata espressa oggi dal Presidente della CEI, Card. Gualtiero Bassetti, per la decisione del Governo di evitare il raddoppio della tassazione sugli enti che svolgono attività non profit. Grazie ai media che hanno sollecitato un cambio e grazie agli abitanti di Torre Melissa per aveci insegnato cosa sia la solidarietà. Ecco le parole del presidente della Conferenza episcoale italiana:

Il primo grazie lo rivolgo agli abitanti di Torre di Melissa. Mentre sul migrante e sulla persona fragile stentiamo perfino a confrontarci con serenità, pronti come siamo a scaricare su di loro un malcontento sociale che – come sostiene Papa Francesco – «enfatizza i rischi per la sicurezza nazionale o l’onere dell’accoglienza», la piccola comunità sulla costa crotonese ha scritto una pagina di segno contrario. A fronte di quella cinquantina di profughi abbandonati in balìa delle onde, sindaco, forze dell’ordine, volontari e semplici cittadini hanno saputo esprimere una solidarietà corale. Sui poveri non ci è dato di dividerci, né di agire per approssimazione: la stessa posizione geografica del nostro Paese e, ancor più, la nostra storia e la nostra cultura, ci affidano una responsabilità nel Mediterraneo come in Europa.

Il secondo grazie lo voglio rivolgere a quanti – non da ultimo le testate giornalistiche – si sono adoperati per evitare il raddoppio della tassazione sugli enti che svolgono attività non profit. Come ha sottolineato il Presidente del Consiglio, il mondo del Terzo settore riveste nella società italiana un ruolo determinante. A mia volta, aggiungo che questa sua centralità vive di valori e progetti, è spazio educativo e formativo all’insegna della gratuità e del servizio; è spazio di impegno civile, teso alla costruzione del bene comune. Più di ieri c’è bisogno di questa società civile organizzata, c’è bisogno dei corpi intermedi, di quella sussidiarietà che risponde alle povertà e ai bisogni con la forza dell’esperienza e della creatività, della professionalità e delle buone relazioni.


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