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Contrasto alle droghe, Fict: «Pronti al confronto con Salvini»

Il presidente della Federazione Luciano Squillaci: «Facendo seguito a quanto dichiarato dal Ministro dell'Interno siamo pronti ad incontrarlo, deve solo chiamarci»

di Redazione

Il ministro Salvini ha dichiarato ai giornali di voler affrontare la "vita reale" e la "lotta alla droga", manifestando il desiderio di incontrare le comunità di recupero. La Federazione Italiana Comunità terapeutiche è pronta ad accogliere questo invito: «Noi ci siamo», dichiara Luciano Squillaci, presidente FICT, «e attendiamo solo di essere convocati dal Ministro»

«Dopo un decennio di silenzio sul tema delle dipendenze», osserva il presidente, «di assurdo immobilismo che ha portato a depotenziare il sistema di intervento dei servizi, ad un disimpegno vergognoso nelle politiche di prevenzione e di educazione, accogliamo con speranza l'invito a confrontarci per recuperare questo ritardo senza senso». «Un ritardo e un assenteismo», continua Squillaci, «che ha registrato un aumento esponenziale dell' uso di sostanze stupefacenti, soprattutto fra i nostri giovani. E purtroppo non sono parole al vento, queste parole sono supportate dai dati della relazione annuale al parlamento sulle droghe, ma anche dal nostro osservatorio, rappresentato dagli oltre 600 servizi dei centri federati FICT, dislocati su tutto il territorio italiano».

«Oggi si rivolgono alle nostre strutture genitori disperati che vedono i loro figli assumere sostanze sconosciute a 12 anni. Rispetto al 2017», spiega Squillaci, «abbiamo registrato nell'anno 2018: un aumento del 16% di utenza con problemi legati all'uso di cannabinoidi , un 36% per uso di cocaina, un 9% in più per consumo di eroina, un 34% in più per consumo di alcol. I minori che noi accogliamo, circa il 16%, ha fatto uso di eroina come sostanza assunta la prima volta, il 72% ha usato la cocaina. In Italia, una persona ogni due giorni, oggi, muore per droga».

«Ribadiamo», sottolinea, «che "non basta il contrasto al traffico ed allo spaccio" ma servono percorsi educativi e promozione di stili di vita sani».

«Pertanto, siamo pronti e riteniamo urgente questo incontro con il Ministro Salvini con l'auspicio che ci sia un impegno reale per avviare un programma di azione condiviso e un processo partecipato di riforma del sistema normativo sulle dipendenze, fermo ancora a 30 anni fa, al DPR 309/90», conclude il presidente.


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