Solidarietà & Volontariato

L’assemblea dei vescovi: «Basta umiliare la società civile organizzata»

Nel corso dei lavori sono state approvate le Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Nelle linee guida approvate dalla Cei sulla tutela dei minori è previsto “un obbligo morale” di denunciare alle autorità civili clerici e religiosi per i quali, in seguito a un’indagine previa, si confermi una “verosimiglianza” delle accuse di pedofilia

di Redazione

Si è conclusa oggi l'Assemblea Generale della Cei. Hanno preso parte ai lavori 235 membri, 27 Vescovi emeriti, il Nunzio Apostolico in Italia – Mons. Emil Paul Tscherrig – 15 delegati di Conferenze Episcopali estere, 47 rappresentanti di religiosi, consacrati e della Consulta Nazionale per le Aggregazioni Laicali. Tra i momenti significativi, vi è stata la Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Protase Rugambwa, Segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, nella Basilica di San Pietro.

Gli interventi dei Vescovi – seguiti all’Introduzione offerta dal Card. Gualtiero Bassetti – hanno ripreso innanzitutto la preoccupazione che si è venuta a creare con la riforma del Terzo Settore. Si denuncia la mancanza del rispetto e della valorizzazione di quella società organizzata e di quei corpi intermedi, che sono espressione di sussidiarietà che spesso supplisce alle carenze dello Stato. Vi si riconosce anche un attacco al mondo cattolico e allo sforzo di prossimità con cui la Chiesa sostiene la speranza fattiva della gente.

Nel corso dei lavori sono state approvate le Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Nelle linee guida approvate dalla Cei sulla tutela dei minori è previsto “un obbligo morale” di denunciare alle autorità civili clerici e religiosi per i quali, in seguito a un’indagine previa, si confermi una “verosimiglianza” delle accuse di pedofilia.

Lo ha detto monsignor Lorenzo Ghizzoni, responsabile della Commissione Cei per la tutela dei minori, spiegando che ”è un grande passo in avanti”.


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