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Video su “Il cielo sopra Kibera”, da Nairobi a Milano

Viene proiettato mercoledì 3 luglio a Milano lo spettacolo portato in scena nell’ottobre scorso da 140 alunni di una delle più grandi bidonville africane in Kenya. Gli allievi hanno messo in scena la Divina Commedia di Dante in uno spettacolo ideato da Marco Martinelli e realizzato da Avsi con un progetto a distanza promosso da VITA e sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso la piattaforma For Funding

di Redazione

La filiale di Intesa Sanpaolo, Largo B. Belotti angolo via Clerici, a Milano, mercoledì 3 luglio (ore 17), ospiterà la proiezione di “Il cielo sopra Kibera: la Divina Commedia nello slum di Nairobi”, un evento unico che ha permesso a 140 ragazzi di uno degli slum più grandi dell’Africa in Kenya di portare in scena i versi di Dante. Il video, realizzato sul progetto e che sarà presentato dal giornalista Giuseppe Frangi, sarà il cuore dell’istallazione presente al prossimo Meeting di Rimini.
Cuore del progetto è l'adattamento della Commedia di Dante portato in scena dagli 140 allievi delle scuole in un evento, ideato da Marco Martinelli, fondatore del Teatro delle Albe, realizzato da Avsi grazie al progetto di sostegno a distanza, promosso da Vita e sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso la piattaforma di raccolta fondi For Funding.

Il 3, 5 e 6 ottobre scorsi a Kibera, immenso slum nel cuore di Nairobi abitato da quasi un milione di persone, è accaduto qualcosa di impensabile: gli allievi delle scuole Little Prince, Cardinal Otunga, Ushirika ed Urafiki hanno portato in scena un adattamento della Divina Commedia di Dante sotto la guida di Marco Martinelli, coadiuvato da Laura Redaelli.
Inferno, Purgatorio e Paradiso hanno composto un percorso che è culminato con una sfilata nel cuore di Kibera. Il progetto di fare del teatro un’esperienza centrale nei percorsi educativi di queste scuole dello slum risale a qualche anno fa: erano stati molti insegnanti a segnalare come il teatro fosse un fattore di grande attrattività per gli alunni. Grazie al teatro il tasso di assenza da scuola calava vistosamente e il teatro si rivelava anche uno strumento per affrontare altre materie del programma.

Da allora grazie all’impegno della ong Avsi, che da molto tempo è presente a Kibera con progetti in ambiti diversi, in particolare educazione, formazione e inserimento lavorativo, l’investimento nel teatro è via via cresciuto.
«Quest’attenzione al teatro», spiega Giampaolo Silvestri segretario generale di Avsi, «è un fatto che corrisponde perfettamente a quello che noi intendiamo come cooperazione allo sviluppo: accompagnare le persone a riconoscere il proprio valore; a prendere sul serio i propri desideri e sogni, a esprimerli, anche con il teatro che ha una sua forza straordinaria. Nello slum non c’è solo bisogno di pane o di lavoro: c’è desiderio di bellezza, di una conoscenza che spalanchi lo sguardo e la creatività, condizione primaria perché ogni progetto di sviluppo si avvii e riesca con successo».

Tutto nacque nel 2017 quando Avsi e Riccardo Bonacina a nome degli Amici del Teatro Banterle hanno chiesto a Marco Martinelli un coinvolgimento nel progetto per stimolare un’ulteriore crescita e maturazione. Martinelli, che nel suo curriculum ha esperienze straordinarie con gli allievi di scuole border line in tutt’Italia ha aderito con entusiasmo all’invito e con prolungate presenze a Kibera ha preparato il percorso che approdato al triplice momento di inizi ottobre: l'adattamento della Divina Commedia dantesca, dal titolo “Il cielo sopra Kibera”.