Migliorare la vita di 650 bambini in Cambogia: la prima volta del CIAI col servizio civile
di Redazione
16SettembreSet2019085416 settembre 2019
Per la prima volta quest’anno sarà possibile fare servizio civile con il CIAI. La ong porterà quattro giovani fra i 18 e i 28 anni in Cambogia, impegnati su un progetto per promuovere e realizzare i diritti di 650 bambini in povertà
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Per la prima volta quest’anno sarà possibile fare servizio civile con il CIAI. La ong porterà quattro giovani fra i 18 e i 28 anni in Cambogia, impegnati su un progetto per promuovere e realizzare i diritti di 650 bambini in povertà
Sono 39.646 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile con il Bando appena pubblicato. Fino alle ore 14.00 di giovedì 10 ottobre 2019 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 3.797 progetti che si realizzeranno tra il 2019 e il 2020 su tutto il territorio nazionale e all’estero, progetti che hanno una durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi.
Per la prima volta quest’anno sarà possibile fare servizio civile con il CIAI. La proposta del CIAI, che molti conoscono come ente autorizzato per le adozioni internazionali ma che è anche una ong, porterà quattro giovani fra i 18 e i 28 anni in Cambogia. Il progetto si chiama “I diritti dell’infanzia vulnerabile in Cambogia”, si realizzerà nelle città di Phnom Penh, Siem Reap e Pailin. Il progetto si propone di realizzare un servizio di Kindergarten ad Andong (Phnom Penh) attivo dalle ore 7 alle ore 16, dove i bambini potranno fare colazione e pranzare; l’istituzione di laboratori ricreativi ed educativi ad Andong e Siem Reap per bambini dai 6 ai 13 anni; l’organizzazione di laboratori soft skills, per aiutare i bambini a sviluppare la loro abilità di pensiero critico e competenze relazionali; la creazione di un workshop sul mercato del lavoro a Siem Reap; incontri periodici e follow up socio-economicoo con le famiglie. I quattro giovani contribuiranno a tutto ciò, creando un ambiente favorevole al pieno sviluppo di 650 bambini che vivono in un contesto di povertà multidimensionale.