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Aosta, città azzardo free

Aosta è una città libera dal gioco d’azzardo. È quanto ha sottolineato in Consiglio comunale il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, in risposta ad un’interrogazione: «Il Comune ha redatto un elenco dei luoghi sensibili e dalla cartina di Aosta non emergono più zone in cui installare macchinette o spostarne»

di Redazione

Aosta è una città libera dal gioco d’azzardo. E’ quanto ha sottolineato in Consiglio comunale il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, in risposta ad un’interrogazione di Gianpaolo Fedi, Rete Civica. Nello specifico, il consigliere chiedeva delucidazioni sullo stato di applicazione della Legge sul gioco.

“La legge regionale funziona. Le regole messe sono state fondamentali, come la distanza minima di 500 metri dalle scuole di ogni ordine e grado, dalle strutture ricreative o sportive, sanitarie, protette per minori, da esercizi in cui comprare oro e preziosi, dai luoghi di culto, dalle banche e dagli sportelli bancomat, unite alle nuove fasce orarie. Oggi chi non rispetta queste norme dovrà cessare l’attività con apparecchi per il gioco lecito. Il Comune ha redatto un elenco dei luoghi sensibili e dalla cartina di Aosta non emergono più zone in cui installare macchinette o spostarne, tranne per un piccolo ‘cono’ a Porossan che però è una zona residenziale. In tutto il territorio comunale, quindi, non è più possibile installarle”, ha aggiunto il primo cittadino. “Le licenze di competenza del Questore sono state revocate a inizio ottobre, e quattro attività insistevano su Aosta. Le licenze del Comune, cioè per quei giochi che rimangono leciti come il biliardo ad esempio, e che necessitano dell’abilità del giocatore, non possono naturalmente essere ritirate. Dalle verifiche fatte dopo i ritiri in un caso solo su quattro è stato sanzionato. Praticamente tutti hanno provveduto a togliere le macchinette”, ha concluso. Nei prossimi giorni la Vicesindaca Antonella Marcoz porterà il regolamento comunale aggiornato nella Commissione competente.


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