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Riforma 118: assurde mille ore di formazione per i volontari

Alberto Corsinovi: «Se ce lo dovessero imporre pronti a fare altro. Sulla riforma della legge regionale 25/2001 miope e non veritiera la posizione del “gruppo dei 400”». Collegamento in diretta con i volontari toscani impegnati per il terremoto in Albania, nel corso dell’assemblea annuale delle Misericordie della Toscana, occasione anche per celebrare il decennale della stessa Federazione regionale

di Redazione

«Il giorno che ci dovessero chiedere, come vorrebbe un’ipotesi di riforma del 118, che i nostri volontari per fare soccorso sanitario in emergenza debbano sottoporsi a un assurdo corso di formazione di mille ore, credo che davvero ci convenga andare a fare altro». Lo ha detto, con riferimento all’ipotesi nazionale di riforma del 118, Alberto Corsinovi, presidente regionale della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, che a Reggello (FI) ha celebrato la sua Assemblea annuale e festeggiato i 10 anni di vita.

«Formazione noi ne facciamo e ne facciamo tanta», ha aggiunto Corsinovi (nella foto) «per essere preparati in modo adeguato, non perché ce lo vuole imporre la visione distorta che del volontariato ha certa politica, per cui tutto è paralavoro. Una politica che nei confronti del volontariato ha un atteggiamento schizofrenico».
«L’idea di un volontariato ridotto a “corpo” irregimentato e a disposizione del pubblico lo priva di dignità», ha aggiunto il presidente «e credo che le Misericordie debbano dire con chiarezza: a questo noi non ci stiamo e contrasteremo con tutte le nostre forze questo disegno».

Corsinovi ha fatto riferimento anche alle critiche del cosiddetto gruppo dei 400 medici e infermieri contro la “paventata ma ineludibile e necessaria” riforma della legge regionale 25/2001 che regola il trasporto sanitario in emergenza: “un eventuale stop – ha affermato – comporterà una ferma presa di posizione di tutte le Misericordie della Toscana contro questa posizione miope e non veritiera, che getta inutile allarmismo tra le nostre comunità, al cui servizio le Misericordie si sono poste da molto prima che nascesse il sistema 118.” Su questo punto l’Assemblea si è espressa all’unanimità a sostegno della linea indicata da Corsinovi.

L’Assemblea, svoltasi, domenica 1 dicembre, al centro pastorale ‘Pino Arpioni’ di Matassino (Reggello) è stata l’occasione per festeggiare i 10 anni di vita della Federazione regionale delle Misericordie. “Dieci anni – ha detto Corsinovi – in cui, con le nostre 113 confraternite in ogni angolo della Toscana, abbiamo reso concreto il nostro slogan: sempre di più, ovunque accanto a te.”

Durante i lavori è stato effettuato anche un collegamento con i volontari delle Misericordie della Toscana che da una settimana stanno operando in Albania per i soccorsi dopo il terremoto. Proprio oggi è arrivato nel Paese della aquile un ambulatorio mobile delle Misericordie che, con un infermiere e un pediatra, opererà nei villaggi attorno a Durazzo finora sprovvisti di presidi sanitari. In soccorso alle popolazioni terremotate sta operando anche la Misericordia di Elbasan, fondata appena due mesi fa da alcuni cittadini albanesi che hanno vissuto in Toscana diventando volontari delle Misericordie, con il sostegno anche di alcune Confraternite della nostra regione: le Misericordie di Dicomano (FI) e Montecarlo (LU) hanno donato due ambulanze.

All’assemblea delle Misericordie hanno portato il loro saluto i sindaci di Reggello Cristiano Benucci, Castelfranco Piandisco Enzo Cacioli, Figline Incisa Valdarno Giulia Mugnai. Ai lavori hanno partecipato anche il coordinatore regionale 118 Piero Paolini, i capodipartimento emergenza urgenza delle Asl Sud-Est Massimo Mandò e Asl Nord-Ovest Andrea Nicolini.

L’incontro, che ha segnato anche l’ultima tappa del corso annuale per i formatori, si concluderà alle ore 16 con la Santa Messa celebrata dal Correttore delle Misericordie toscane, don Simone Imperiosi.