Comitato editoriale

I primi 20 anni della Fondazione Francesca Rava

"Insieme per i bambini di tutto il mondo" organizzato dalla Fondazione in collaborazione con la Marina Militare Italiana si è svolto ieri, 22 gennaio, presso il Circolo Ufficiali Marina Militare di Roma, con la partecipazione di Martina Colombari, volontaria e testimonial. Un evento emozionante per celebrare i 20 anni della nascita e i 10 anni di collaborazione con la Marina Militare

di Redazione

Nel corso di un incontro al Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma, la Fondazione Francesca Rava e la Marina Militare hanno ricordato il terribile terremoto che devastò Haiti nel 2010, quando Nave Cavour fece base all’Ospedale pediatrico NPH Saint Damien, e che segnò l’inizio di una importante collaborazione che negli anni è proseguita in altre aree del mondo, portando prezioso aiuto a migliaia di bambini in difficoltà. Dal terremoto in Emilia e in Centro Italia, al Mediterraneo, sino in Africa, Fondazione e Marina Militare hanno lavorato insieme in prima linea e con iniziative di raccolta fondi, con il coinvolgimento di molti volontari, alcuni dei quali presenti all’evento. Molte le emozionanti testimonianze di quei giorni in Haiti, e delle operazioni successive, portate da chi le ha vissute in prima linea, Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione, volontari, testimonial come Martina Colombari, salita sul Cavour in Haiti e sempre presente al fianco della Fondazione nell’importante ruolo di madrina, il Contrammiraglio Gianluigi Reversi, ex Comandante di nave Cavour, Roseline Paul, cresciuta nella Casa NPH in Haiti, referente dei progetti della Fondazione Francesca Rava nel paese, il Capitano di Vascello Martino Baldari ex comandante di Nave Etna.

LA COLLABORAZIONE DAL 2010 AD OGGI
Haiti_Il 12 gennaio 2010
un devastante terremoto colpì la già poverissima Haiti e l’ospedale Saint Damien, realizzato e sostenuto dalla Fondazione Francesca Rava, per giorni fu l’unico operativo sull’isola, centro dei soccorsi internazionali e base avanzata degli assetti militari arrivati con nave Cavour a Port au Prince. Furono giorni di intenso lavoro con gli uomini e le donne della Marina Militare, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, che affiancarono Padre Rick Frechette, guida di NPH Haiti e del suo team. Una collaborazione interforze, interagenzie e internazionale, ove è risultata vincente la capacità della Marina Militare che, reagendo in tempi rapidissimi dalla chiamata, ha messo velocemente in campo una nave completa di risorse che si è approntata in tempi record ed ha solcato l’Oceano Atlantico ad alta velocità diretta in Brasile per imbarcare personale medico e poi ad Haiti. Numerosi gli interventi in Haiti, sia nei soccorsi sanitari grazie alle avanzate attrezzature mediche e diagnostiche sulla portaerei Cavour e all’istallazione di un ospedale da campo nel cortile del Saint Damien, sia nella distribuzione di acqua e cibo in elicottero nelle zone non raggiungibili via terra a causa dell’inagibilità delle strade, sia nei primi interventi di verifica di stabilità delle strutture, rimozione delle macerie e di prima ricostruzione.

Mediterraneo_Dal 2013 al 2018, 250 volontari della Fondazione imbarcati sulle Navi impegnate nel Mediterraneo, hanno collaborato a fianco degli equipaggi per il primo soccorso sanitario a 150.000 bambini migranti e donne incinte. La collaborazione continua con attività di formazione nelle Basi e sulle Navi.

Africa_Tra il 2013 e il 2014, 29 oftalmologi e optometristi volontari della Fondazione imbarcati su Nave Etna del 30° Gruppo Navale hanno visitato oltre 2500 bambini e preparato 600 occhiali per combattere la cecità evitabile in 8 tappe in altrettanti paesi africani.

Per sostenere l’impegno della Fondazione per l’Emilia colpita dal terremoto nel 2012, Nave Cavour si trasformò in palazzetto per ospitare la partita di basket Italia-Svezia cui parteciparono più di 1500 persone a Taranto, contribuendo cosi alla ricostruzione di un centro per bambini disabili a Stuffione di Ravarino (Modena).

La Marina Militare è impegnata in diverse iniziative di raccolta fondi per supportare la Fondazione nella ricostruzione di edifici scolastici in Umbria e Marche colpite dal terremoto del 2016, l’ultimo progetto la palestra e centro civico di Pieve Torina (Macerata) che sarà consegnato nel corso del 2020.

FONDAZIONE FRANCESCA RAVA, 20 ANNI IN ITALIA E 65 NEL MONDO
L’incontro romano ha costituito anche l’apertura di un anno speciale per la Fondazione, che nata nel 2000, nel 2020 festeggia il suo ventesimo anniversario. La Fondazione porta il nome di Francesca, sorella di Mariavittoria Rava, Presidente, e rappresenta in Italia NPH Nuestros Pequenos Hermanos che da 65 anni accoglie i bambini orfani, abbandonati o in disperato bisogno i 9 paesi dell’America Latina. Numerosi sono i progetti realizzati dalla Fondazione negli anni in Haiti, in Italia e nel mondo, in ambito sanitario, educativo e nelle emergenze che colpiscono i bambini e le loro famiglie. “Siamo molto grati alla Marina Militare per la sua collaborazione e vicinanza che hanno segnato delle tappe fondamentali nella crescita della Fondazione Francesca Rava e della sua capacità di intervento nell’aiuto ai bambini. Siamo felici di aprire il 2020, un anno così speciale per noi, insieme alla Marina Militare con cui da sempre ci accomunano professionalità, lavoro di squadra e soprattutto, dedizione e grande cuore” ha dichiarato Maria Vittoria Rava. Nel corso dell’incontro, l'ammiraglio di divisione Giuseppe Berutti Bergotto ha voluto sottolineare l'importanza di questo evento poiché "Siamo riusciti ad unire due date, il ventennale della nascita della Fondazione Francesca Rava ed il decennale dalla tragedia del terremoto di Haiti."

HAITI OGGI E’ EMERGENZA FAME. OSPEDALE SAINT DAMIEN SEMPRE PIU LUOGO DI SALVEZZA E SPERANZA
L’ospedale Saint Damien
, progettato, realizzato e attrezzato dalla Fondazione Francesca Rava, è ancora oggi l’unico pediatrico sull’isola e assiste 80.000 bambini l’anno. Haiti è un paese poverissimo che già da prima del terremoto, lottava contro la povertà e la malnutrizione, una situazione aggravata dopo il 2010, da un’epidemia di colera, 4 uragani, un nuovo terremoto, l’inflazione galoppante e la progressiva perdita del potere d’acquisto, con disordini sociali e rivolte contro il Governo che rendono sempre più difficile l’accesso della popolazione a cibo e acqua e la circolazione. La malnutrizione è a livelli preoccupanti, ne soffre metà della popolazione, oggi in Haiti si parla di emergenza fame. Martina Colombari lancia il suo appello per il Saint Damien: “L’ospedale pediatrico Saint Damien assiste 80.000 bambini l’anno ma in Haiti in questo momento c’è un’emergenza fame, in particolare il reparto malnutrizione, il cancer center e il reparto di chirurgia pediatrica hanno urgente bisogno di sostegno. Ognuno può donare quello che può, aiutateci”.