Cooperazione & Relazioni internazionali

Barcone con 110 migranti alla deriva: e adesso chi li salverà?

A lanciare l'allarme è stato Alarm Phone: "Ci hanno detto di essere fuggiti dalla Libia e di essere a mare da più di 30 ore. La barca si sta sgonfiando e hanno bisogno di immediato soccorso". Intanto ieri a Lampedusa sono sbarcate autonomamente 85 persone che viaggiavano in tre imbarcazioni, una donna ha partorito durante la traversata

di Alessandro Puglia

Le trenta ore di viaggio annunciate questa notte agli operatori di Alarm Phone, la piattaforma che raccoglie l’Sos di imbarcazioni di migranti in difficoltà nel Mediterraneo, sono state già abbondantemente superate. E davanti alle precauzioni imposte dall’emergenza Coronavirus non c’è nessuno al momento che può salvarli. Sono 110 i migranti che in questo momento si trovano in balia delle onde nella zona Sar (Ricerca e soccorso) maltese. Persone che chiedono disperato aiuto di essere salvate.

E intanto ieri a Lampedusa sono giunte autonomamente nelle spiagge tre imbarcazioni con 85 persone, tra cui una donna che durante la traversata aveva iniziato il travaglio partorendo a bordo dell’imbarcazione. La donna e il neonato sono stati trasferiti in elisoccorso, mentre gli altri 85 si trovano nell’hotspot di Contrada Imbriacola aggiungendosi agli altri 26 migranti arrivati l’altro ieri nell’isola.

Il parroco di Lampedusa Don Carmelo La Magra scrive su Facebook rivolgendosi al bimbo appena nato: «Benvenuto alla vita piccolo, non trovi il mondo messo benissimo».


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