I migranti sono stati consegnati da una nave cargo in acque territoriali maltesi alla guardia costiera libica che li ha riportati indietro. A bordo sono stati ritrovati cinque corpi senza vita, mentre altre sette persone risultano disperse
Cinque corpi senza vita e sette dispersi. Potrebbe essere questo il tragico finale dell'imbarcazione con circa 55 persone in attesa di essere salvate nelle acque territoriali maltesi dopo le ripetute richieste di Alarm Phone che già sabato 11 aprile aveva segnalato l’imbarcazione in pericolo alle autorità competenti.
Traumatized and weakened by days adrift at sea, the survivors have been transported by local authorities to detention including women and children.
UNHCR reiterates that Libya is a country at war and not a safe port for refugees and asylum-seekers to be returned to.
I sopravvissuti sarebbero invece 51, consegnati dalla nave cargo Maria Christiana alla guardia costiera libica e ora trasferiti nuovamente in un centro di detenzione. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni presente in Libia “ci sono buone ragioni per credere che l’imbarcazione sia quella che risultava dispersa da giorni nella zona Sar maltese”.
I #migranti sono stati portati a Tripoli dal peschereccio che li ha soccorsi in SAR Maltesi,il cui nome sarebbe Maria Christiana(bandiera ancora non nota) Migrants were brought to Tripoli by the fishing boat that rescued them,whose name should be Maria Christiana (flag unknown) https://t.co/9RmKMiCBMU