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Ci sono imprese e cittadini normali e poi i signori dell’azzardo. Un altro favore

Anche durante la fase di emergenza dettata dal Covid-19 le istituzioni hanno e continuano ad agevolare il settore del gioco d’azzardo. Privilegiandolo rispetto ai cittadini e alle imprese “normali”. Per tutti vi è stata una sospensione dei versamenti fino al 30 giugno con la possibilità di rateizzare le imposte fino ad un massimo di 5 rate mensili, per i signori dell'azzardo le rate sono prolungate a 8. Perché?

di Redazione

Giusto ieri, il più strenuo enumeratore delle norme e dei cavilli della burocrazia che risce a sopravvivere ad ogni sorta di virus, Sergio Rizzo, aveva contato che dal 22 gennaio giorno della prima circolare del Ministero della Salute al 30 aprile, il governo centrale ha prodotto ed emanato 160 norme e leggi, decreti, ordinanze, circolari, che hanno regolato ogni minimo dettaglio della nostra vita privandoci anche delle fondamentali libertà. 160 norme e leggi al netto di quelle regionali e di regolamenti comunali. Una follia, una giungla di norme spesso in contraddizione tra loro.

Eppure in questa giungla folle, una volta di più ha trovato spazio un piccolo privilegio, un’eccezione nello stato di eccezione per i signori dell’azzardo legale.

Come ci segnala un autorevole commercialista: “Anche durante la fase di emergenza dettata dal Covid-19 le istituzioni hanno e continuano ad agevolare il settore del gioco d’azzardo. Privilegiandolo rispetto aii cittadini e alle imprese “normali”. Per tutti vi è stata una sospensione dei versamenti fino al 30 giugno e si possono eventualmente rateizzare le imposte fino ad un massimo di 5 rate mensili per i signori dell'azzardo le rate sono prolungate a 8.

Per il settore dei giochi hanno dedicato un apposito articolo (Proroga versamenti nel settore dei giochi) all’art. 69 del DL 18/2020 i termini per il versamento del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi da gioco di cui all'art. 110 co. 6 lett. a) e b) del TULPS e del canone concessorio in scadenza entro il 30.4.2020. Le somme dovute possono essere versate in 8 rate mensili di pari importo, di cui la prima entro il 29.5.2020 e le successive entro l’ultimo giorno del mese, l’ultima entro il 18.12.2020. Sono dovuti gli interessi legali (pari allo 0,05% annuo), calcolati giorno per giorno.

Ecco allora la domanda: Che senso ha in una situazione generale di emergenza pensare e prevedere delle norme speciali per un settore? Forse i signori che seguono quel settore sono bravissimi nelle attività di lobbing o forse le istituzioni sono favorevolmente recettizie ai loro suggerimenti?


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