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Decreto Rilancio, per il servizio civile poche briciole

Il Governo mette sul piatto appena 20 milioni di euro, all'interno di un provvedimento che mobilita 55 miliardi. Non basteranno a supportare nemmeno 4 mila "nuovi" volontari. Davvero troppo poco. Se il parlamento non interverrà vorrà dire che, al di là degli impegni, questa maggioranza non è in grado di fermare il declino del neonato servizio civile universale

di Redazione

Il decreto legge "Rilancio", (19 maggio 2020, n. 34 – Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19), pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale, all'art. 15 prevede 20milioni in più per il fondo del Servizio civile universale.

La Rappresentanza Nazionale dei Volontari in Servizio aveva lanciato nei giorni scorsi una proposta concreta, promossa attraverso l'appello #CentoXCentoServizioCivile (fra i primi firmatari, il presidente della Cnesc Licio Palazzini, il presidente del Forum nazionale Servizio civile Enrico Maria Borrelli e il direttore della Caritas Italiana, Enrico Maria Borrelli, l’ex sottosegretario e attuale presidente di presidente di Terzjus – Osservatorio di diritto del Terzo settore, della filantropia e dell'impresa sociale, Luigi Bobba): approvare subito tutti i progetti che gli enti accreditati presenteranno entro il 29 maggio, in modo da avviare nella seconda metà dell’anno più di 50mila volontari in servizio, raddoppiando di fatto i posti oggi disponibili con le risorse attribuite al Fondo nazionale per il servizio civile nel 2020. Andando così incontro agli auspici del ministro con delega al Servizio civile Vincenzo Spadafora che si era dato l’obiettivo proprio delle 50mila partenze l’anno.

Per tagliare quel traguardo il decreto rilancio avrebbero dovuto prevedere uno stanziamento di circa 130 milioni di euro aggiuntivi ai 140 milioni già in bilancio (che consentirebbero l’avviamento di appena 25mila giovani, a fronte di richieste che ogni anno oscillano fra le 80mila e le oltre 100mila domande di giovani che vorrebbero fare questa esperienza). In un provvedimento da 55 miliardi, Governo ha deciso di metterne sul piatto il 15% delle risorse necessarie, il che equivale a un contingente di meno di 4mila “nuovi” volontari.

Voi siete una forza preziosa, una forza dinamica del Paese: il vostro apporto è indispensabile per realizzare il bene della società, tenendo conto specialmente dei soggetti più deboli. […] Alle Istituzioni, che ringrazio per la loro opera in favore dei giovani impegnati nell’anno di servizio volontario, chiedo di farsi sempre più promotrici di un vero spirito solidale nella popolazione. Tale sensibilità diventi sempre meno occasionale e più strutturale

papa Francesco, ai volontari del servizio civile

“Il Governo”, si legge nell’appello #CentoXCentoServizioCivile,ha oggi un’occasione unica per impiegare un enorme contingente di volontari per contribuire a rispondere concretamente all’emergenza in atto: finanziare i progetti che saranno depositati entro il prossimo 29 maggio dagli enti che quotidianamente accolgono per conto dello Stato i volontari, agevolando il Dipartimento per il Servizio Civile che potrà concentrarsi sulla sola verifica di idoneità dei progetti, risparmiando tempo prezioso e permettendo così un nuovo bando per i giovani in autunno. Questo sforzo costituirà un duplice investimento: l'impiego dei volontari nella difesa non armata e nonviolenta della Patria farà del Servizio Civile un supporto concreto alla ripartenza del Paese e al contempo una straordinaria opportunità di crescita per i giovani, rafforzandone lo spirito di appartenenza alla nostra Repubblica. Dimezzare oggi il contingente di volontari significherebbe perdere il potenziale dei giovani nel superare la crisi e costruire un Paese più unito e solidale. Chiediamo quindi al Presidente Conte e al Ministro Spadafora di finanziare tutti i progetti ammessi depositati a maggio”.

Il Servizio Civile Universale può dare una mano a “ricucire”: per questo confidiamo che possa ridursi lo scarto tra le richieste dei giovani e i posti che si renderanno disponibili

Sergio Mattarella

Se in sede di conversione il Parlamento non metterà mano all’articolo 15 del decreto Rilancio, avremo l’ennesima conferma che questa maggioranza, nei fatti e malgrado l’evidenza dello straordinario contributo che i volontari hanno dato durante l’emergenza Covid, non è in grado di fermare il declino del neonato servizio civile universale.


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