Attivismo civico & Terzo settore

Insieme a Banco Alimentare per sfamare 5,5 milioni di italiani in difficoltà

«Nel 2019 abbiamo distribuito circa 75.500 tonnellate di alimenti secchi, freschi, cucinati», spiega il presidente Giovanni Bruno, «e con l'emergenza Covid19 le richieste di aiuto sono aumentate del 40% in tutta Italia. C'è bisogno del sostegno di tutti»

di Giovanni Bruno

Banco Alimentare dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora buoni che sarebbero però destinati alla distruzione, perché, per tantissimi motivi, non più commercializzabili. Alimenti che, salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano risorsa per chi non ha cibo a sufficienza, anche nel nostro paese. Banco Alimentare opera ogni giorno in tutta Italia attraverso una rete di 21 organizzazioni regionali, dislocate sul territorio nazionale, coordinate e guidate dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. Grazie all’attività quotidiana della Rete Banco Alimentare, nel 2019 sono state distribuite circa 75.500 tonnellate di alimenti secchi, freschi, cucinati. Di questi oltre 8.000 tonnellate sono state donate da 5,5 milioni di persone durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si svolge l’ultimo sabato di novembre dal 1997 in oltre 12.000 punti vendita. Grazie anche al contributo del 5xmille abbiamo potuto sostenere i costi necessari per distribuire gli alimenti alle strutture caritative.

Dal 2003, con il programma “Siticibo”, Banco Alimentare effettua anche il recupero di cibo dalla ristorazione organizzata, dalla Grande Distribuzione Organizzata e dal mondo degli eventi. Gli alimenti donati a Banco Alimentare sono distribuiti gratuitamente a circa 7.500 strutture caritative convenzionate con le organizzazioni Banco Alimentare territoriali. Le strutture caritative forniscono aiuto alimentare a circa 1.500.000 persone bisognose in Italia. L'attività della Rete Banco Alimentare è resa possibile dal lavoro quotidiano di circa 1.900 volontari. Il dono è ciò su cui l’attività di Banco Alimentare è basata. Dono di cibo da parte della filiera alimentare, dono di tempo da parte dei volontari, donazioni economiche per permettere a Banco Alimentare di portare avanti l’operatività. L’eccezionalità dell’emergenza Covid-19 ha rappresentato una sfida importante per l’attività della Rete Banco Alimentare e delle Strutture Caritative convenzionate. Nella prima fase dell’emergenza, la Rete Banco Alimentare ha moltiplicato gli sforzi per rispondere al bisogno crescente delle persone in difficoltà intensificando la sua operatività anche per compensare le chiusure temporanee di diverse strutture caritative sul territorio.

Quella che si è aperta, a margine dell’emergenza sanitaria, è una vera e propria emergenza sociale di cui forse non c’è ancora piena consapevolezza. Ma la fame, il bisogno di cibo, purtroppo, aumenteranno. Chi chiede aiuto? Sono i cosiddetti poveri della porta accanto, sono collaboratori domestici con contratti non stabili, lavoratori stagionali, dipendenti di aziende in crisi che non riapriranno. Sono famiglie con bambini, sono anziani che magari fino a ieri contribuivano al sostegno di figli e nipoti.

Quanti sono? Le richieste di aiuto e quindi gli interventi quotidiani, sono aumentati almeno del 40% in tutta Italia, con punte del 70% nel Sud del Paese. Il contesto delineatosi comporta un maggiore impegno perché questa catena di solidarietà sia costantemente alimentata e possa incidere efficacemente anche oltre l’emergenza Covid-19. Ecco perché il lavoro di Banco Alimentare diventerà sempre più importante.

Sarà fondamentale recuperare sempre più alimenti per evitare che vadano distrutti perché lo spreco sarebbe assolutamente inaccettabile in un contesto di accresciuta povertà. Banco Alimentare è però consapevole che da soli non ci si salva. Che la costruzione di alleanze è una questione strategica. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, anche per aumentare la consapevolezza sul tema della povertà alimentare, diventato ormai un'emergenza sociale. Grazie al 5xmille avremo un aiuto per sostenere l'attività della Rete Banco Alimentare, per rafforzare l’operatività quotidiana di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari e per continuare a supportare al meglio le strutture caritative nella loro missione di aiuto e di sostegno ai vecchi e nuovi poveri di questo nostro Paese.


*Giovanni Bruno, presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus


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