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Patti per l’imprenditoria civile per rilanciare l’economia

Appuntamento mercoledì 22 luglio (ore 18) sulla pagina FB di VITA con un panel online sul position paper n. 2 contenuto nell’InstantBook “Per un nuovo Welfare. Le proposte della società civile” nato dall’Appello della Società civile per la ricostruzione di un welfare a misura di tutte le persone e dei territori. Si parlerà in particolare di superare i limiti del RdC e di innovare il ruolo dei Navigator

di Redazione

Un incontro online per guardare al futuro e al rilancio dell’economia, partendo dal position paper n. 2 “Patti per l’imprenditoria civile” contenuto nell’IstantBook. “Per un nuovo Welfare. Le proposte della società civile” (qui la news) nato dall’Appello della Società civile per la ricostruzione di un welfare a misura di tutte le persone e dei territori scritto e promosso da Angelo Righetti e Angelo Moretti. Il panel online è in programma mercoledì 22 luglio (ore 18) sulla pagina Fb di Vita.

Al centro dell’incontro le proposte dei Patti per l’imprenditoria civile quali il superamento dei limiti del Reddito di cittadinanza e il rinnovo del ruolo dei navigator. Interverranno: Angelo Moretti, presidente della Rete di Economia Sociale Internazionale "Res-Int" e della Rete di Economia civile “Sale della Terra”; Roberto Rossini (presidente nazionale Acli e curatore del Position Paper n. 2); Angelo Righetti, fondatore della Rete di Economia Sociale Internazionale "Res-Int”; Andrea Morniroli, membro del Coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità; Enrico Giovannini, portavoce della Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile “Asvis”; Leonardo Becchetti, presidente Comitato tecnico-scientifico di “Next-Nuova economia per tutti”. Modera Riccardo Bonacina, coordinatore editoriale e fondatore di Vita (programma in allegato).

L’I-Book “Per un nuovo welfare” è scaricabile e consultabile dal sito di Vita.

Queste le proposte dei “Patti per l’Imprenditoria civile”:
Ampliare il Fondo del Reddito di cittadinanza in due fasi: nella prima, più legata all’attuale fase di emergenza, possono introdursi alcune deroghe alla misura (ad esempio utilizzo Isee corrente, revisione di alcuni parametri, etc.), che facilitino e velocizzino l’accoglimento delle nuove domande; mentre nella seconda, di lungo periodo, andrebbero superati i principali limiti del RdC e introdotti alcuni correttivi che aiutino i beneficiari ad uscire dalla povertà attraverso percorsi di inclusione lavorativa in un’ottica di riconversione del modello economico, da economia tradizionale ad economia civile.
Fermo restando che tutti gli utenti dovrebbero essere presi in carico dai servizi competenti per iniziare un percorso di inclusione multidisciplinare, si potrebbe introdurre accanto al Patto per il lavoro un “Patto per l’imprenditoria civile”
I progetti saranno selezionati in base ad una valutazione ex ante che terrà conto di una serie di parametri economici, temporali, qualitativi e potranno essere finanziati da più canali: in parte con gli eventuali risparmi derivanti dalla differenza di quanto stanziato a favore del RdC nel 2018, 2019 e 2020 e quanto effettivamente erogato dall’Inps; in parte con fondi privati, coinvolgendo ad esempio le fondazioni di comunità.
Il ruolo del Navigator, con l’introduzione del “Patto per l’Imprenditoria Civile” acquista un nuovo profilo: da mediatore di domanda e offerta di lavoro assume le vesti di “animatore di comunità”.
La governance sarà affidata al Comune che potrà ricorrere ad altri strumenti normativi vigenti: l’assegnazione di beni confiscati alla criminalità organizzata; l’affidamento di terre incolte e di beni immobili in stato di abbandono; la cogestione ai sensi dell’art.55 del Codice del Terzo settore
Uso sinergico degli strumenti previsti nel cosiddetto Decreto Liquidità con i dispositivi normativi per il contrasto all’indigenza
Individuare strumenti di fiscalità agevolata per le imprese civili che siano generate da questi patti o dalle reti di impresa costitute a supporto delle stesse.
Valutazione del progetto personalizzato con cadenza semestrale.
Raccolta dei dati dei Patti per l’imprenditoria all’interno degli indicatori di Bes
Valutazione dei dati secondo i sistemi della Finanza ad Impatto e dello S-Roi.

Le principali ricadute sono:
Centralità della persona sul lucro
. Una nuova economia deve essere sostenuta con sistemi pubblici di welfare nella misura in cui si sottopone ad essere “rendicontata” nella sua capacità di distribuire vantaggi cooperativi alle persone e ai territori prima ancora che essere misurata nella sua capacità di produrre lucro o profitto in sé, attraverso gli indicatori del Benessere Equo e Sostenibile dello Stato e dello S-Roi, il Ritorno Sociale sull’Investimento pubblico, accanto a quelli del Pil
Centralità del luogo. Una nuova economia, capace di essere al tempo stessa inclusiva ed ecologica, deve avere al suo interno una forte adesione al concetto di “luogo” come comunità in cui è possibile costruire i legami (il bonding) e l’identità (il linking).

In apertura photo by I_Bobev from Pixabay


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