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Dpcm, il Governo salva slot machine e gratta & vinci

Il provvedimento deciso ieri dal Governo ferma l'azzardo nelle sale bingo, in quelle scommesse e nei casinò, Ma lascia accese le macchinette nei bar e nelle tabaccherie

di Redazione

Il provvedimento voluto dal Governo Conte e dalla sua maggioranza a trazione PD-M5S tira un colpo al cerchio e uno alla botte sul gioco d'azzardo.

Se, da un lato, chiude senza limiti di orario sale bingo, sale scommesse sale slot e casinò, dall'altro permette che fuori dalle sale dedicate si possa continuare a spendere e a indebitarsi: slot machine, gratta e vinci e lotterie potranno essere "fruite" dai giocatori in bar e tabaccherie con l'unico limite orario delle ore 18, quando scatterà il coprifuoco commerciale.

Fatte salve le restrizioni regionali. Ad oggi questo accade parzialmente in Liguria e in Lombardia, regione dove l'ordinanza voluta da Attilio Fontana blocca fino al 6 novembre l'uso delle slot machine anche fuori dalle sale gioco. Sull'ordinanza, come ricorda la testata Gioconews, pendono dei ricorsi al Tar da parte di alcuni gestori di slot.

Ovviamente, nei "ristori" (termine alquanto strano, introdotto nel discorso pubblico dal Presidente del Consiglio) economici per le imprese che chiudono si sta delineando l'ipotesi di garantire rimporsi anche agli imprenditori dell'azzardo.


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