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Tamburi, zampogne e Eugenio Bennato: la musica popolare contro la povertà educativa minorile

Mercoledì 30 dicembre alle 18.30 il concerto live dell'Orchestra Popolare del Gran Sasso con Eugenio Bennato. L'Orchestra è nata all'interno del progetto RAdiCI finanziato da Con i Bambini nell'ambito del contrasto alla povertà educativa: bambini e ragazzi ma anche genitori e nonni a Isola del Gran Sasso riscoprono gli strumenti popolari tradizionali

di Redazione

Eugenio Bennato suonerà con i bambini, i ragazzi e gli adulti dell’Orchestra Popolare del Gran Sasso, la compagine musicale intergenerazionale nata in Abruzzo grazie al progetto “RAdiCI”, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della Povertà educativa minorile. Il concerto live sarà mercoledì 30 dicembre alle 18.30 e sarà trasmesso sulla pagina Facebook del progetto “RAdiCI” e sul canale YouTube dell’IITM– Istituto Teatro Mediterraneo.

Trenta musicisti più uno, uniti dallo stesso messaggio: quello della musica che può salvare i giovani che vivono in un contesto difficile segnato dalla povertà educativa minorile, acuita dalle conseguenze ancora presenti del terremoto e dall’attuale emergenza sanitaria.

L’Orchestra Popolare è composta da bambini e ragazzi dai 7 anni in su, ma anche suonatori adulti, genitori e nonni, alcuni dei quali ultrasessantenni, e anche da alcuni musicisti professionisti, con la direzion artistica dell’etnomusicologo Carlo Di Silvestre. È l’approdo di un articolato programma di formazione musicale guidato dai maestri Graziella Guardiani (canto e direzione di coro), Carlo Di Silvestre (chitarra), Guerino Marchegiani (organetto), Francesco Tassoni (organetto), Fabio Di Gabriele (tamburi e cornice) e Francesco Sabatini (zampogna). Il percorso ha dato vita nella frazione di Fano a Corno di Isola del Gran Sasso anche a una Scuola di musica e liuteria tradizionale intitolata ai “I Suonatori della Valle Siciliana”: in un edificio scolastico prima in disuso concesso in comodato d’uso dal Comune di Isola del Gran Sasso, i bambini e i ragazzi possono ora apprendere le tecniche esecutive che hanno contraddistinto, per lungo tempo, le orchestre spontanee molto diffuse nell’area. La musica popolare così diventa strumento culturale, formativo, educativo ma anche un ponte per uscire da condizioni di isolamento e svantaggio sociale.

Eugenio Bennato, da anni in prima linea nella riproposta dei repertori tradizionali, ha scelto di dedicare una tappa del suo “Controcorrente Tour 2020” alla nascente Orchestra abruzzese, primizia di ulteriori collaborazioni dal vivo quando l’epidemia Covid-19 sarà superata. Il concerto dell’Orchestra Popolare del Gran Sasso è finanziato anche dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo in virtù dell’accordo con la Regione Abruzzo per la promozione dello spettacolo dal vivo nelle aree colpite dal sisma. Si avvale inoltre del sostegno della Fondazione Tercas e del patrocinio e della collaborazione dei Comuni della Valle Siciliana: Castel Castagna, Castelli, Colledara, Isola del Gran Sasso e Tossicia.


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