Welfare & Lavoro

Emergenza freddo, si raccolgono coperte e aiuti per i senzatetto

Casa Comune, City Angels, Comunità Ebraica di Milano, Fondazione Progetto Arca, Mai Solo, Volontariato Federica Sharon Biazzi, Bene Akiva e Hashomer Hatzair hanno organizzato per domenica 17 gennaio un punto di raccolta di coperte, indumenti invernali, biancheria e alimenti a lunga conservazione che nei giorni successivi saranno distribuiti agli homeless del capoluogo lombardo

di Redazione

Le associazioni e le realtà che aiutano gli homeless a Milano chiamano i cittadini a un gesto di solidarietà per rendere un po’ più sopportabile alle persone che anche in queste settimane di freddo pungente continuano a vivere in strada. Domenica 17 gennaio, infatti, dalle ore 10 alle 18 davanti al Memoriale della Shoah, in piazza Edmond Jacob Safra (zona Stazione Centrale) è stato organizzato un punto di raccolta di materiali e cibo destinato alle persone senza dimora del capoluogo lombardo.

Nell’occasione si raccoglieranno coperte, giacconi e indumenti caldi come maglioni, pantaloni, sciarpe, cappelli e guanti (nuovi oppure usati ma sempre puliti e in buone condizioni), biancheria e prodotti per l’igiene e la cura del corpo; e ancora alimenti a lunga conservazione (cibo in scatola e non deperibile) e bottiglie d’acqua.

In una nota si precisa che «tutti i cittadini che desiderano partecipare alla raccolta sono invitati a consegnare i loro beni donati – in sacchetti o scatole ben chiuse – al gazebo allestito per l’occasione». Qui, ad accoglierli, ci saranno i volontari delle numerose organizzazioni cittadine che si sono unite in una grande azione di solidarietà creando una rete a sostegno a favore dei senzatetto in vista dell’arrivo del freddo pungente: Casa Comune, City Angels, Comunità Ebraica di Milano, Fondazione Progetto Arca, Mai Solo, Volontariato Federica Sharon Biazzi, Bene Akiva e Hashomer Hatzair.

Nei giorni successivi alla raccolta, le associazioni si occuperanno di distribuire il materiale per metterlo a disposizione delle persone fragili che non hanno una casa e che vivono in strada.


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