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Infanzia: intervenire qui e ora

È stata discussa oggi alla Camera la mozione a prima firma Paolo Lattanzio, concernente iniziative in materia di definizione del Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e ulteriori misure in campo educativo ed economico a favore dei minori. «È un tema che non più prorogabile. Alla domanda in ordine a quando intervenire su questi temi, la risposta è, o meglio dovrebbe essere, qui e ora, senza aspettare un solo minuto».

di Redazione

È stata discussa oggi alla Camera la mozione n. 1-00405, a prima firma Paolo Lattanzio (Pd), concernente iniziative in materia di definizione del Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e ulteriori misure in campo educativo ed economico a favore dei minori. «In una fase in cui ci sono sempre delle alte priorità o delle altre priorità, parlare di infanzia ed adolescenza, o meglio ancora di diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, è un tema che non è più prorogabile», ha esordito l’onorevole Lattanzio, che è anche responsabile dell’Intergruppo parlamentare Infanzia e Adolescenza. «Alla domanda in ordine a quando intervenire su questi temi, la risposta è, o meglio dovrebbe essere, qui e ora, senza aspettare un solo minuto».

La proposta della mozione è un approccio universalistico e progressivo, con la valorizzazione del Terzo settore italiano. Lattanzio ha espresso soddisfazione per due interventi del Piano nazionale di ripresa e di resilienza (PNRR) in favore dell’infanzia: l'intenzione di aumentare gli asili nido di circa 622mila posti, andando ben oltre il 33 per cento indicato dagli accordi di Lisbona e l'aumento, la costruzione e la realizzazione di spazi per le sezioni primavera, costituendo i poli per l'infanzia, come del resto già previsto dal decreto legislativo n. 65 del 2017. Quanto alle proposte contenute nella mozione, esse sono state costruite con circa 50 associazioni del settore, associazioni, enti di ricerca che si occupano di infanzia e di adolescenza.

  • Primo: rilasciare il Piano nazionale sull'infanzia e l'adolescenza, al quale la Ministra Bonetti, con il suo team, stava lavorando e che è praticamente pronto.
  • Secondo: valorizzare e investire sulla Child Guarantee, che è un programma sperimentale che si svilupperà in sette Paesi europei, fra i quali l'Italia, il quale prevede l'utilizzo di approcci innovativi per rendere i bambini una delle priorità nei bilanci nazionali e nei processi di pianificazione, cioè non un emendamento sull'infanzia da inserire in legge di bilancio per cortesia, ma un intervento strutturato sull'infanzia e sull'adolescenza e sul benessere dei bambini.
  • Una modifica del reddito di cittadinanza, dal momento che i minori in stato di povertà assoluta sono l'11 per cento della popolazione in Italia mentre i beneficiari del reddito di cittadinanza con minori sono il 7 per cento.
  • Un Piano straordinario per l'infanzia e per l'adolescenza, che sia in grado di affrontare l’emergenza.
  • Serve una cornice dentro il PNRR che dica l’opzione per una «visione bambinocentrica».

«Questa è un po' più di una mozione», ha aggiunto l’onorevole Paolo Siani. «Quello che abbiamo scritto è un progetto politico, è una visione di politica, è uno sguardo verso il futuro. Questo è un appello a una politica che vuole dare speranze. In questa mozione stiamo provando a chiedere di inserire dentro il programma di resilienza e di ripresa, una sezione che riguardi l'infanzia; non altre tabelle, non altre spese, ma un programma unico che tenga al centro l'infanzia, con un obiettivo specifico, quello di ridurre le disuguaglianze del nostro Paese che sono intollerabili se riguardano l'infanzia. Noi vi chiediamo di modificare un approccio al tema infanzia, passando da un atteggiamento che a volte sembra caritatevole – e, comunque, marginale – , a un'azione organica e di lungo periodo. Noi pensiamo che non servano soltanto progetti o bonus, ma politiche di sviluppo, che devono iniziare molto presto».

La mozione verrà votata domani.


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