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Emergency lascia l’ospedale di Crotone

Emergency si era attivata nell’ospedale San Giovanni di Dio in seguito a una ordinanza dello scorso 28 novembre firmata dal governatore Antonino Spirlì. L'Ong: pochi i pazienti ricoverati, consideriamo il nostro mandato concluso. Rimaniamo a disposizione qualora l’andamento dell’epidemia lo rendesse necessario

di Maria Pia Tucci

«Durante questi mesi abbiamo lavorato con i medici, i fisioterapisti, gli infermieri e gli assistenti socio sanitari dell’Ospedale San Giovanni di Dio con forte spirito di scambio e cooperazione» ha dichiarato Rossella Miccio, presidente di Emergency all’ indomani della chiusura della missione di Emergency all’ ospedale San Giovanni di Dio di Crotone – «Ci siamo da subito messi a disposizione delle autorità locali – continua- per offrire il nostro supporto per tutto il tempo necessario, con l’obiettivo di rafforzare e ampliare la risposta già predisposta dalla ASL di Crotone. Anche se la nostra missione si è conclusa, rimaniamo comunque pronti a intervenire di nuovo, qualora l’andamento dell’epidemia lo renda necessario».

E «il tempo necessario» pare fosse stato fissato per il 15 febbraio 2021 quando, fatte le valutazioni, rispetto alla necessità della prosecuzione dell’ intervento in considerazione del limitato numero di pazienti ricoverati e il trend del diffondersi dell’ epidemia nella regione Calabria, è stato ritenuto che il mandato potesse ritenersi concluso.

EMERGENCY si era attivata nell’ospedale San Giovanni di Dio in seguito all’ ordinanza N. 89 del 28 novembre scorso firmata dal presidente Facente Funzioni della regione Calabria Antonino Spirlì che prevedeva “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019” con “Disposizioni inerenti il supporto all’Ospedale Annunziata di Cosenza, attraverso la collaborazione dell’ESERCITO e all’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, attraverso la collaborazione dell’Associazione Medica Umanitaria EMERGENCY ONG Onlus”, chiedendo di: «procedere ad allestire un presidio medico avanzato presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e di fornire un ausilio nell’ambito territoriale dell’ASP di Crotone».

73 giorni è durato l’ intervento di Emergency a Crotone, con l’obiettivo di aumentare il numero del personale sanitario e di posti letto disponibili in un momento in cui il reparto Covid, già approntato dall’ospedale con 30 posti letto, non risultava sufficiente per rispondere ai bisogni sanitari del territorio.

Missione compiuta, si potrebbe ben dire perché in questi mesi sono stati 31 i pazienti con decorsi molto lunghi ad essere ricoverati nel reparto Covid2 del presidio crotonese, presi in carico dai 12 medici, 7 infermieri, 2 fisioterapisti e 3 OSS che l’ ONG di Gino Strada aveva inviato a supporto del personale sanitario.

foto Davide Preti / Emergency 2020