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Davanti alla nuova normalità #ionontornoindietro

Equo Garantito e il Commercio equo e solidale italiano lanciano una campagna per non dimenticare le scelte etiche e i comportamenti che abbiamo “adottato” nella pandemia. Per costruire una normalità veramente nuova, in cui siamo noi il cambiamento che desideriamo. Un sito dedicato e tante idee da condividere

di Antonietta Nembri

Non c’è solo chi guardando al periodo prima del lockdown non vede l’ora che tutto torni come prima e che invece fa un ragionamento diverso. Perché considera anche il fatto che la durissima “lezione” della pandemia ha ispirato comportamenti nuovi: abbiamo riscoperto il gusto del fai-da-te, diventando panificatori e pizzaioli; abbiamo privilegiato la mobilità dolce e la bici per i nostri spostamenti; abbiamo capito a pieno il valore delle relazioni e delle connessioni anche con le persone più lontane; abbiamo imparato a scegliere prodotti sani e giusti, che rispettano le persone e l'ambiente. E la conclusione a cui si arriva è racchiusa in uno slogan “Io non torno indietro!”.

Parte da queste considerazioni Equo Garantito, l'associazione di categoria che raccoglie le maggiori realtà italiane del Commercio Equo e Solidale, che lancia la campagna #ionontornoindietro. Perché – spiega una nota – nessuno dimentichi quello che la pandemia ci sta insegnando e perché ciascuno, con concreti gesti etici, sia in prima persona l'artefice di una nuova normalità e di un mondo più solidale e più verde. Una campagna che interroga ciascuno di noi: “io non torno indietro. E tu?”.


«In questo periodo voci autorevoli ci hanno invitato a essere dei “costruttori”, facendo la nostra parte» afferma Marco Fazio, presidente di Equo Garantito. «Noi pensiamo che una nuova normalità sia possibile solo se siamo noi il fattore di cambiamento. Possiamo fare la differenza. Con le nostre scelte etiche quotidiane -individuali e collettive-; acquistando prodotti rispettosi delle persone e dell'ambiente; instaurando relazioni improntate a solidarietà, responsabilità, gentilezza».

Nel sito web dedicato alla campagna, la sezione “Attìvati” propone di passare all'azione e scoprire che cosa si può fare per non “tornare indietro”. Una fucina di informazioni pratiche, campagne e prodotti su 12 temi: che cosa comprare, come informarsi, quali cause supportare: ad esempio come uscire dal loop della fast fashion e adottare un guardaroba etico. Quali scelte fare per ridurre il proprio impatto ambientale, per un Pianeta con meno plastica e meno rifiuti. Come cambiare il mondo con la propria spesa, ad esempio scegliendo i prodotti del Commercio Equo e Solidale.

Mentre nella sezione interattiva del sito, si può condividere il proprio #ionontornoindietro. Come ha fatto per esempio Patrizia, 25 anni di Pistoia che scrive “Non voglio più un tipo di turismo sfrenato e non sostenibile”; o come scrive Aldo, vicentino “Godersi una breve passeggiata nei dintorni di casa. Andare dall'altra parte del mondo non è obbligatorio”. C’è anche chi come Valentina, 36 anni di Roma condivide una nuova prassi: “Dalla pandemia non ho mai smesso di macinare libri. Che bella scoperta!”, mentre Sara, 29 ani di Terni confida “Appena finito il lockdown ho iniziato a fare volontariato. Che bello!”. E sono già tanti quelli che hanno condiviso il proprio #ionontornoindietro

«Il nostro obiettivo è un’economia più giusta, più equa e più green, che comprende relazioni commerciali trasparenti, una reale parità di genere, interventi nelle scuole per far crescere cittadini consapevoli, un'informazione più responsabile e senza fake news. La pandemia ci ha reso più forti in ciascuna di queste consapevolezze. Ora non torniamo indietro: fai la differenza con un gesto etico, ogni giorno!», è l’invito di Gaga Pignatelli, coordinatrice di Equo Garantito

Immagini fornite da ufficio stampa


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