Welfare & Lavoro
Da nord a sud. 50 esperienze turistiche da non perdere
I viaggi che segnaliamo sul numero del magazine di maggio sono inviti a scoprire mete più intriganti e più lente, a incontrare comunità vive e vitali e i progetti che stanno portando avanti. Non per guardare, ma per conoscere luoghi e persone
Non si arriva sul campo come in un mercato qualunque. E la differenza non è il vezzo di avere una cesta in mano per raccogliere ortaggi e verdura direttamente dal terreno. La differenza è che si arriva su un “campo raccontato”: dalla semina alla fioritura, dal germoglio al frutto maturo. Gelate (e lacrime) incluse, come quelle che a inizio aprile hanno distrutto il campo di Tulipani di Puglia.
Giuseppe Savino, contadino e changemaker (è Ashoka Fellow dal 2020) è convinto che “relazione” sarà la parola chiave del turismo post-Covid: «Vieni per i tulipani, per l’orto, per i melograni… ma a muoverti è il fatto che vieni per un incontro. C’è una comunità che segue sui social la narrazione di ciò che la terra ci insegna. Il centro è la relazione».
In questi mesi costellati di rosso e arancione, tutti noi abbiamo cercato e riscoperto la natura e la natura più prossima per chi vive in provincia è stato quasi scontato mettersi in cammino nei boschi dietro casa, seguendo sentieri prima snobbati. Senza uscire dal proprio Comune e senza uscire dalla propria Regione abbiamo riscoperto tesori e tradizioni dimenticate, in una dimensione meno incline al mordi e fuggi o all’essere tutti nello stesso momento nello stesso luogo must per scattare una foto di ciò che nemmeno quasi osservavamo dal vivo.
Già l’estate scorsa aveva premiato i luoghi fuori dai flussi del turismo di massa e l’estate a cui ci affacciamo accelererà questo processo. Con un prorompente desiderio di uscire per entrare dentro, non per passare superficialmente accanto. Facendo esperienze che ci emozionino e che proprio emozionandoci ci consegnino altri occhi sul mondo, diversi dai nostri.
Le 50 esperienze che abbiamo raccolto raccontano questa nuova opportunità: dal Trentino alla Sicilia, dall’arte al trekking, dal butterfly watching alla raccolta dello zafferano, dalla cooking class di “pasta ammassata” all’incontro con i giovani migranti… sono 50 inviti a scoprire mete più nascoste e più lente, a incontrare comunità vive e vitali e i progetti che stanno portando avanti, a sedersi accanto a un artigiano che crea con le proprie mani pezzi unici. Per un’estate che invece di un souvenir ci lascerà un ricordo indelebile.
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Nell'immagine di copertina uno dei pic nic della Contrada Bricconi, una delle cinquanta esperienze che proponiamo
