Attivismo civico & Terzo settore

La carica dei parlamentari che vogliono riaprire subito le sale slot

Il Dl Riaperture prevede che le Attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò riprendano il prossimo 1 luglio, ultima tra le attività alla ripresa. Ma sono tanti parlamentari che presentano emendamenti che chiedono di riaprire prima non is capisce in base a quale urgenza. Tutti i nomi

di Redazione

Il 27 aprile 2020 il professor Luigino Bruni, dopo la denuncia fatta da Vita sul fatto che le attività dell’azzardo legale riaprivano prima di tutte le altre attività produttive e culturali, prese carta e penna e scrisse al presidente del Condiglio, Giuseppe Conte, “Le chiedo: come è possibile riaprire i giochi addirittura prima delle attività produttive? Come possiamo permettere che scommesse e salegioco ricomincino a consumare i nostri concittadini più fragili, che il Governo aiuterà, giustamente, con forme varie di aiuto?

Quella mobilitazione portò il Governo di allora a rimandare la riapertura delle sale gioco. Ora, il Governo Draghi ha giustamente schedulato la riapertura delle attività dell’azzardo legale come ultima attività a riaprire, il 1 luglio 2021 nonostante le tante pressioni dei concessionari e gestori. Il Dl Riaperture che, per quanto riguarda il gioco, all’ articolo 8-ter, dal titolo "Attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò", prevede infatti che "Dal 1° luglio 2021, in zona gialla, sono consentite le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020".

Non è inutile però segnalare i tanti parlamentari che si stanno mobilitando con emendamenti al Dl Riaperture perché il Governo autorizzi molto prima le attività dell’azzardo legale.

Lo chiedono, con due distinti subemendamenti di contenuto identico, i deputati del Pd De Menech e Pellicani e quelli della Lega Bazzaro, Di Muro, Boldi, De Martini, Foscolo, Lazzarini, Panizzut, Paolin, Sutto, Tiramani, Zanella.

C'è poi il fronte di chi chiede di riaprire subito, dal primo giugno. Da un lato, è composto dai deputati di Fratelli d'Italia Gemmato e Belluci, dall'altro, da quelli di Noi con l'Italia Lupi, Colucci, Sangregorio, Tondo: "All’emendamento 2.100 del Governo, lettera i), capoverso Art. 8-ter, comma 1, sostituire le parole: Dal 1° luglio 2021 con le seguenti: Dal 1° giugno 2021", si legge nei loro identici subemendamenti.

Più articolato, ma comunque finalizzato alla riapertura dalla data di entrata in vigore della legge, il subemendamento che reca la firma dei deputati di Forza Italia D'Attis, Bagnasco e Novelli.

Caro presidente Draghi, resista.


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