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Eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione di Avsi

L’assemblea di Fondazione AVSI ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. Confermati Patrizia Savi presidente e Giampaolo Silvestri segretario generale

di Redazione

Il 23 giugno l’assemblea di Fondazione AVSI ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. Il nuovo CdA risulta così composto: Daniele Contini, general manager di Just Eat per l’Italia. Alessandro Maffioli, chief development effectiveness division presso IDB Invest. Alfredo Mantica, già senatore e viceministro. Lorenzo Ornaghi, già rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Patrizia Savi, chief financial e risk officer presso Sea-Aeroporti di Milano. Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore vicario e professore ordinario di diritto dell’economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Giampaolo Silvestri, segretario generale Fondazione AVSI.

Il Collegio dei revisori risulta così composto: Michele Grampa, presidente Delia Gatti, membro effettivo Alfredo Tradati, membro effettivo.

Il 24 giugno si è riunito il nuovo CdA che ha confermato Patrizia Savi presidente di Fondazione AVSI, Giampaolo Silvestri segretario generale e Alfredo Mantica vicepresidente. Il Consiglio ha espresso un ringraziamento particolare ai consiglieri uscenti Alda Maria Vanoni, già presidente di AVSI, e Michele Faldi per il significativo contributo e l’appassionato impegno con cui hanno svolto il proprio ruolo nei precedenti mandati del CdA.

"Sono grata ai Fondatori e al Consiglio di Amministrazione per la rinnovata fiducia. – ha dichiarato Patrizia Savi, nominata Presidente. – Sono orgogliosa di continuare a dare il mio contributo alla Fondazione AVSI, che dopo quasi 50 anni di attività, è oggi tra le più grandi realtà del terzo settore in Italia e attiva in 33 paesi del mondo con progetti di cooperazione internazionale”.

"Ringrazio della fiducia che mi è stata rinnovata. -ha commentato Giampaolo Silvestri, segretario generale – Per AVSI sono anni segnati da una crescita significativa che va governata con grande responsabilità, prudenza e competenza. I processi avviati di decentralizzazione, di formazione costante del personale, di management condiviso, di posizionamento nell’arena internazionale, ci stanno permettendo di competere e collaborare con ong di altissimo livello di tutto il mondo, senza perdere nulla della nostra identità e forza originaria”.