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Per trovare nuove terapie va sostenuta la ricerca

Fino al 3 ottobre si può aderire all’appello “Adotta un ricercatore” con il numero solidale 45580. L’iniziativa ha l’obiettivo di sostenere il team di giovani ricercatori impegnato nello studio di nuove immunoterapie contro il cancro e le malattie infettive come il Covid-19. «La ricerca non può e non deve fermarsi e per questo è fondamentale il contributo dei nostri giovani scienziati», osserva Angela Santoni, direttore scientifico dell’Istituto

di Redazione

“Adotta un ricercatore” è questo l’appello lanciato dall’Istituto Pasteur Italia – unica sede italiana del network dei 32 Istituti Pasteur nel mondo – a sostegno del proprio team di giovani ricercatori impegnato nella ricerca di nuove immunoterapie contro il cancro e le malattie infettive come il Covid-19. Con un sms o una telefonata al numero solidale 45580, fino al 3 ottobre tutti hanno l’opportunità di dare un contributo alla ricerca dell’Istituto.
«Quando è scoppiata la pandemia abbiamo intensificato le nostre ricerche sulle infezioni virali, tra cui in primis quella da Covid-19, per studiare e individuare molecole che possano impedire al virus di infettare le cellule sane», dichiara Angela Santoni, direttore scientifico dell’Istituto Pasteur Italia. «Queste ricerche aprono una strada di straordinario interesse medico-sociale perché queste molecole sono candidate a trasformarsi in un farmaco con capacità di bloccare il progredire dell’infezione».

L'Istituto Pasteur Italia studia i meccanismi molecolari che governano l’integrità delle cellule e le interazioni tra virus e batteri e l’organismo; alterazioni di questi processi sono la causa di malattie infettive, patologie infiammatorie croniche, cardiovascolari e neurodegenerative e dell’insorgenza di tumori. Da molti anni l'Istituto svolge ricerche sull’immunoterapia, con lo scopo di migliorare la prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie associate alle infezioni; da marzo 2020 è stata intensificata la ricerca dedicata alle infezioni virali, tra cui quella da Sars-Cov-2, con l’obiettivo di identificare terapie che impediscano la penetrazione del virus nelle cellule sane.

Non c’è ricerca senza ricercatori e per l’Istituto Pasteur Italia il gruppo di giovani ricercatori diretti dal Dr. John Hiscott, biologo molecolare e virologo di fama mondiale, sono il bene più prezioso. Grazie a loro, infatti, è possibile continuare a realizzare nuove scoperte e migliorare la qualità della nostra vita.
«L’Istituto Pasteur Italia lavora da sempre per migliorare il benessere della società e per garantire il diritto alla salute di tutti», conclude Santoni. «La ricerca non può e non deve fermarsi e per questo è fondamentale il contributo dei nostri giovani scienziati: adottare un ricercatore significa fare il bene di tutti»

In apertura foto da Unsplash


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